“Le misure che si dovranno prendere in futuro dovranno essere soppesate in funzione dell’andamento epidemiologico del Sars-CoV-2. Non escluderei né atteggiamenti passati né che l’evoluzione della pandemia ci porterà un ulteriore alleggerimento. L’auspicio è che non servano più misure restrittive“. E’ quanto riferito all’Adnkronos Salute da Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), commentando il passaggio sulla pandemia del discorso di Giorgia Meloni alla Camera, quando ha sottolineato che le “misure in Italia sono state le più restrittive d’Occidente” e che “non replicheremo questo modello”.
Covid, infettivologo Andreoni: “future misure basate sui dati”
Potrebbero rendersi necessarie misure del passato, oppure la situazione potrebbe alleggerirsi: secondo Andreoni le misure anti Covid dipenderanno dai dati