Covid, Nardella: “contrario al reintegro del personale no-vax”

Il sindaco di Firenze Dario Nardella è tra i nostalgici delle misure restrittive anti Covid e si schiera contro il governo
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Anche Dario Nardella è tra gli irriducibile delle misure anti Covid. Sulle limitazioni del contagio, si è detto d’accordo “con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che a mio avviso interpreta il sentimento di tutti gli italiani. Noi abbiamo pianto 180 mila morti di COVID, senza pensare alle centinaia di migliaia di persone malate. Una vicenda drammatica che non si può cancellare con un colpo di spugna né reintegrando il personale sanitario no vax, ma neanche azzerando le sanzioni di chi ha violato le regole“.

Il primo cittadino di Firenze ha risposto così a chi gli ha chiesto un commento alle misure annunciate dal governo. Quest’ultimo vuole infatti togliere molte delle misure per la limitazione del contagio COVID, ripristinare negli ospedali personale sanitario, ed eliminare le sanzioni a chi non si è vaccinato. “Noi siamo un grande Paese, che si regge sulla Costituzione e sul rispetto delle leggi e delle regole -ha aggiunto Nardella a margine di un evento svoltosi questa mattina a Firenze -. Sennò che messaggio diamo alle nuove generazioni, che ognuno può fare quello che gli pare? Se nessuno rispetta più nulla il Paese va gambe all’aria. Un grande Paese invece deve saper tutelare la libertà di tutti e deve saperlo fare sul principio di legalità, altrimenti a pagare tutto questa anarchia saranno prima di tutto le persone più’ deboli, le più svantaggiate, quelle oneste. Io sono veramente preoccupato da questa posizione del governo così lassista, che da’ un messaggio culturale, non solo politico, molto pericoloso per cui ognuno può fare quello che vuole“.

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