A Casalecchio di Reno (Bologna), pochi minuti prima delle 12, i genieri dell’Esercito del reggimento di Castel Maggiore hanno disinnescato i 3 ordigni bellici rinvenuti a Casalecchio di Reno, operazione per cui era stata disposta l’evacuazione di 5mila persone. Gli ordigni, tre bombe d’aereo, del peso di circa 500 libbre (243 kg), 250 libbre (124 kg) e 100 libbre (52 kg), tutte di fabbricazione statunitense, sono stati trovati in pessime condizioni di conservazione ma ancora attive.
Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Bologna e dal Comando Forze Operative Nord di Padova, si sono svolte in tre fasi: durante la prima è stata costruita sui luoghi di rinvenimento, attorno ad ogni bomba, una struttura temporanea di protezione per la mitigazione degli effetti dovuti ad una esplosione accidentale; poi si è provveduto alla neutralizzazione degli ordigni tramite la rimozione dei sistemi di innesco; nella terza fase, infine, nei prossimi giorni, saranno fatte brillare.
Durante le operazioni sono state chiuse al traffico la linea ferroviaria Bologna – Porretta Terme, e un tratto dell’autostrada A1 oltre ad alcune strade comunali adiacenti alla zona di ritrovamento dell’ordigno.