E’ morto l’astrofisico torinese Attilio Ferrari, 81 anni, laureato in Fisica proprio nell’ateneo torinese, che nella stessa università è stato ordinario di astronomia e astrofisica, dopo avere insegnato fisica generale e radioastronomia. Ricercatore di fama internazionale in queste materie, è mancato venerdì e i funerali saranno domani nel capoluogo piemontese. E’ stato, tra l’altro, visiting professor a Chicago e ricercatore al Massachusetts Institute of Technology, direttore dell’Osservatorio astronomico di Torino dal 1986 al 2001, ricercatore all’Istituto di Cosmo-geofisica del Consiglio nazionale delle ricerche nel 1970-1982, componente eletto del Consiglio per le ricerche astronomiche (Cra) del ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica dal 1991 al 1994, componente del Consiglio direttivo dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) dal 2000 al 2003, responsabile italiano dell’accordo tra l’Università di Torino e l’Enrico Fermi Institute dell’Università di Chicago, socio dell’Accademia delle Scienze di Torino.
E’ stato autore di oltre 270 pubblicazioni scientifiche su riviste specializzate, editore di tre volumi di conferenze internazionali, autore del testo “Stelle, Galassie e Universo”, pubblicato da Springer, relatore su invito a conferenze internazionali, collaboratore delle pagine scientifiche di quotidiani e riviste divulgative.