Assoutenti valuta come “estremamente negativo” il fenomeno della vendita di “gas nazionale” sul mercato estero. “Se da un lato vanno tutelate subito famiglie e imprese non in grado di pagare le bollette per “morosità incolpevole” con il blocco dei distacchi e con un fondo di garanzia con oneri a carico dello Stato, dall’altro le risorse vanno trovate proprio nel mercato speculativo del gas di esportazione, + 680 milioni di metri cubi rispetto allo stesso periodo 2021 e in quello venduto a prezzo corrente nonostante lo si sia acquistato a prezzi di gran lunga inferiori fissato negli anni scorsi“, chiede.
“Chiediamo trasparenza, e che il Governo dica quanto del gas che c’è oggi sul mercato italiano è stato acquistato a cifre modeste a partire da quel 76,9% acquistato con contratti oltre i 5 anni. Vogliamo conoscerne il prezzo, visto che è stato di gran lunga inferiore ai valori del mercato olandese (Ttf)e italiano (Psv)“, conclude il presidente Furio Truzzi.