Le proposte europee per fissare limiti al prezzo pagato per il gas naturale sono “ipocrite” secondo il ministro dell’Energia del Qatar Saad Al Kaabi. Lo ha detto il Ministro del Paese che tra poche settimane ospiterà i mondiali di calcio in un’intervista a Bloomberg TV pubblicata oggi. La Commissione europea intende proporre un tetto massimo ai prezzi del gas utilizzando un meccanismo di prezzo dinamico, che potrebbe entrare in vigore già quest’inverno, nel tentativo di contenere la volatilità dei costi del carburante. Ma l’interferenza nei mercati contraddice le regole di concorrenza che l’Europa applicava in precedenza ai produttori, ha affermato Al Kaabi, che è anche amministratore delegato della più grande azienda produttrice di gas naturale liquefatto del mondo, Qatar Energy.
“Il libero mercato è sempre la soluzione migliore“, ha detto nel suo intervento televisivo. Limitare il prezzo del gas naturale riduce anche gli incentivi a investire nella produzione di gas e potrebbe privare alcuni acquirenti delle forniture. Gli importatori rivali potrebbero attrarre carichi che altrimenti andrebbero in Europa offrendo solo un centesimo in più, ha affermato, lasciando intendere che questo provvedimento potrebbe essere un boomerang per l’Europa che rischierebbe di rimanere senza gas. Le difficoltà dell’Europa persisteranno almeno fino al 2025 se gli inverni saranno rigidi e i flussi degli oleodotti russi non torneranno a livelli normali, ha aggiunto il ministro Al Kaabi. Qatar Energy sta ancora negoziando con le società tedesche RWE AG e Uniper SE per le forniture di GNL ed è in trattative avanzate con alcuni acquirenti asiatici, ha concluso.