Energia, la Svizzera metterà in funzione le centrali di riserva da febbraio: “garanzia per i prossimi 4 inverni”

Energia, la Svizzera è sempre più preoccupata della possibilità di penuria elettrica e ha disposto l'iter per utilizzare le centrali di riserva a partire da febbraio
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Le centrali elettriche di riserva in Svizzera dovranno mettere a disposizione una potenza complessiva fino a 1000 megawatt e potranno entrare in funzione il prossimo febbraio. È quanto prevede il Consiglio federale nell’ordinanza sulla riserva invernale, la cui consultazione è stata avviata oggi e durerà fino al 18 novembre. I costi saranno sostenuti dai consumatori. Si tratta di un ulteriore strumento pensato per rafforzare l’approvvigionamento in Svizzera a otto mesi dall’aggressione russa all’Ucraina che ha scatenato la crisi, ha detto durante una conferenza stampa odierna a Berna la responsabile del Dipartimento dell’energia, Simonetta Sommaruga.

L’ordinanza si va ad aggiungere ad altre misure già decise per prevenire una situazione di penuria. Tra queste, ricorda un comunicato del governo, vi sono ad esempio il piano di salvataggio delle aziende elettriche di rilevanza sistemica e la campagna di risparmio energetico. “Con queste riserve instauriamo una sorta di garanzia per i prossimi quattro inverni“, ha proseguito la consigliera federale, parlando di “soluzione su misura“. Le centrali “saranno attivate quando l’offerta sul mercato non riuscirà più a coprire la domanda“, ha poi aggiunto Sommaruga. Lo scorso 7 settembre era stata adottata l’ordinanza sulla costituzione di una riserva di energia idroelettrica, entrata poi in vigore all’inizio di questo mese. Questa verrà ora integrata e trasformata in un’ordinanza sulla riserva invernale, in modo da comprendere anche le centrali di riserva e i gruppi elettrogeni di emergenza.

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