Guerra Ucraina: trovato impiccato responsabile mobilitazione russa

Il tenente colonnello Roman Malyk è stato trovato impiccato, mentre i russi iniziano ad evacuare le istituzioni di Kherson
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Il tenente colonnello Roman Malyk, responsabile della mobilitazione dei riservisti russi da inviare in Ucraina, è stato trovato impiccato nella sua abitazione. Malyk viveva in un villaggio nella regione di Primorsky. A riportare la notizia sono alcuni media internazionali, tra cui il Mirror e l’Hindustan Times. La polizia ha aperto un’indagine e ha definito “sospette” le circostanze della morte del militare. Per il quarantanovenne gli inquirenti non escludono il suicidio.

Il corpo dell’ufficiale, veterano della Cecenia e padre di due figli, è stato trovato nel cortile di casa. Malyk si occupava dei reclutamenti nella regione sudorientale del Territorio del Litorale (Primorsky Krai). Amici e famiglia hanno smentito che il tenente colonnello possa essersi tolto la vita. I suoi cari lo descrivono come “un uomo forte e coraggioso“. La mobilitazione decisa dal Cremlino, che intende chiamare alle armi fino a 300 mila uomini per spedirli in Ucraina, ha portato migliaia di russi a fuggire all’estero. La rabbia della popolazione ha visto fino a 70 uffici per la coscrizione attaccati con bottiglie molotov.

Ministro israeliano: “E’ tempo di inviare armi”

Il ministro israeliano per gli Affari della Diaspora, Nachman Shai, su Twitter ha espresso parere favorevole sull’invio di aiuti militari all’Ucraina. “Questa mattina si è saputo che l’Iran sta trasferendo missili balistici alla Russia. Non c’è più alcun dubbio su quale posizione dovrebbe prendere Israele in questo sanguinoso conflitto“, ha scritto Shai, “è tempo che l’Ucraina riceva aiuti militari, come previsto dagli Stati Uniti e dai Paesi della Nato“.

Kiev: russi iniziano ad evacuare le istituzioni di Kherson

I russi hanno iniziato l’evacuazione delle “istituzioni statali” dalla regione di Kherson al territorio temporaneamente occupato della Repubblica autonoma di Crimea. Lo riferisce Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina, nel suo ultimo aggiornamento operativo pubblicato su Facebook, riferisce Ukrinform. Secondo i dati forniti alle 18:00 di oggi, “il nemico sta cercando di tenere i territori temporaneamente catturati, concentrando i suoi sforzi sui tentativi di interrompere le azioni delle forze di difesa ucraine in determinate direzioni, e sta conducendo operazioni offensive nelle direzioni di Bakhmut e Avdiivka“.

Filo-russi: Kiev prepara un assalto per prendere la centrale di Zaporizhzhia

L’esercito ucraino sta preparando un nuovo tentativo di sbarco per impadronirsi della centrale nucleare di Zaporozhzhia. E’ quanto riferito all’agenzia di stampa russa Tass dal funzionario filo-russo Vladimir Rogov, aggiungendo che gli attacchi delle truppe ucraine non verranno effettuati da una direzione, come già avvenuto in un precedente tentativo, ma da più direzioni contemporaneamente. “La minaccia è reale, perché vediamo che almeno 450 militanti delle Forze per le operazioni speciali delle forze armate ucraine sono impegnati solo nell’addestramento per passare dal fiume Dnepr. Il cambio di tattica per sequestrare la centrale nucleare, per forzare il Dnepr, è che ora, oltre che da una direzione, cioè da est e nord-est, i gruppi d’assalto si preparano per la cattura nelle direzioni occidentale, nord-occidentale e sud-occidentale da Energodar“, ha detto Rogov, precisando che i gruppi d’assalto stanno coordinando gli insediamenti di Zolotaya Balka e Osokorovka nella regione di Kherson e Pokrovskoye nella regione di Dnipro.

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