Il satellite meteorologico più longevo al mondo in orbita geostazionaria, Meteosat-8 di EUMETSAT, è stato spostato nell’orbita “cimitero” dopo 20 anni di servizio. Lanciato il 28 agosto 2002, è stato il primo dei satelliti meteorologici Meteosat di seconda generazione (MSG), ed ha segnato un importante progresso tecnologico nella meteorologia satellitare.
“Al momento della progettazione di Meteosat-8, non esistevano linee guida per lo smaltimento sicuro dei satelliti al termine della loro vita operativa,” ha affermato il direttore generale EUMETSAT Phil Evans. “L’eccellente progettazione del veicolo spaziale e attente operazioni ci hanno consentito di prolungare la vita di Meteosat-8 ben oltre i 7,5 anni previsti. È importante sottolineare che siamo stati anche in grado di garantire che rimanesse abbastanza carburante a bordo per spostarlo lontano da altri satelliti operanti nell’orbita geostazionaria quando non potevamo più usarlo in sicurezza“. “Poiché è di fondamentale importanza mantenere sicure le orbite dei satelliti sempre più affollate per quei veicoli spaziali che sono operativi, EUMETSAT si è impegnata a spostare Meteosat-8 nell’orbita cimitero, in linea con gli standard di minimizzazione dei detriti spaziali“.
Il riposizionamento orbitale di Meteosat-8 è iniziato il 6 ottobre con una serie di manovre volte a spostare la navicella spaziale ad almeno 247 km sopra l’orbita geostazionaria.
Il re-orbiting o riposizionamento orbitale prevede di rimuovere il satellite dalla sua orbita geostazionaria originaria, posizionandolo in un’orbita di sicurezza, detta “cimitero”, in modo da evitare possibili interferenze con altri satelliti attivi.
Una volta riposizionato, sono state adottate misure per garantire la stabilità a lungo termine del satellite e ridurre al minimo il rischio che potesse frammentarsi e generare detriti. Questi passaggi includevano la riduzione della velocità di rotazione del satellite, l’esaurimento del propellente residuo a bordo e lo spegnimento di tutte le apparecchiature elettriche.
I satelliti Meteosat sono fondamentali per la previsione di eventi meteorologici estremi in rapido sviluppo come le tempeste. Meteosat-8 ha prodotto circa un milione di immagini dell’Europa, dell’intera Europa e dell’Africa o dell’Oceano Indiano, delle sue isole e dei Paesi circostanti, durante la sua vita operativa.
EUMETSAT gestisce attualmente altri tre satelliti MSG: Meteosat-11 e Meteosat-10 in Europa e Africa e Meteosat-9 nell’Oceano Indiano.
Il primo satellite della terza generazione di Meteosat di EUMETSAT sarà presto lanciato da Kourou, nella Guyana francese, segnando l’inizio di un altro importante progresso tecnologico e scientifico nella meteorologia satellitare.