Lanciati nella notte 36 nuovi satelliti per le connessioni internet OneWeb: il liftoff è avvenuto con il razzo indiano Lvm3 dal Centro spaziale Satish Dhawan in India. L’azienda anglo-indiana a luglio ha siglato un accordo di fusione con la francese Eutelsat e punta a competere con Starlink di SpaceX e Kuiper di Amazon.
La scelta di usare un razzo indiano arriva dopo l’interruzione dei rapporti con la Russia e la conseguente sospensione dei lanci con il razzo Soyuz, e sancisce l’ingresso di un nuovo importante attore nel mondo dei lanciatori commerciali.
“Siamo lieti di annunciare che abbiamo preso contatto con tutti i 36 satelliti del OneWebLaunch14! Ciò significa che ora abbiamo oltre il 70% della nostra flotta di satelliti in orbita“, ha scritto su Twitter da OneWeb, l’azienda di proprietà del governo britannico e dell’azienda indiana Bharti Global.
L’intera costellazione OneWeb avrebbe dovuto essere messa in orbita con il razzo Soyuz, attraverso lanci gestiti dall’europea Arianespace, ma l’invasione dell’Ucraina ha costretto alla ricerca di nuovi vettori per la messa in orbita. Dei 5 lanci ancora in programma, 3 sono stati affidati a SpaceX, 2 (compreso quello di oggi) all’indiana NewSpace India Limited.