Meteo Veneto: alternanza tra alta pressione e impulsi instabili nei prossimi giorni

Sabato 22 ottobre, lunedì 24 e martedì 25 saranno giornate caratterizzate dall'instabilità sulla regione, intervallate da giornate all'insegna dell'anticiclone
MeteoWeb

Sabato temporaneo cedimento della pressione in Veneto con afflusso in quota di correnti umide dai quadranti occidentali che determineranno una fase di tempo variabile/instabile, con aumento della nuvolosità e precipitazioni sparse. In seguito temporaneo rinforzo di un promontorio anticiclonico sul Mediterraneo che porterà tempo nuovamente stabile nella giornata di domenica seppur con nuvolosità irregolare. Da lunedì il passaggio di un nuovo impulso perturbato determinerà ancora condizioni di variabilità con nuvolosità e precipitazioni nella seconda parte della giornata e fino a parte di martedì. Mercoledì pressione in nuovo aumento con tempo più stabile e soleggiato. Le temperature si manterranno ancora superiori alla media del periodo.

Pomeriggio/sera di Sabato 22

Iniziale nuvolosità estesa sui settori settentrionali, più irregolare altrove, con temporanee e parziali schiarite; nel corso del pomeriggio, progressiva diminuzione della nuvolosità a partire dai settori montani. Inizialmente probabilità nel complesso medio-alta (50-75%) di precipitazioni sparse, con maggiore probabilità di fenomeni sui settori centro-meridionali della pianura, anche a carattere di rovescio od occasionale temporale. Poi tendenza ad esaurimento delle precipitazioni a partire dai settori montani. Temperature massime in aumento sulla pianura meridionale, stazionarie o in calo altrove. Venti in quota perlopiù tesi dai quadranti occidentali, in attenuazione verso sera; in pianura venti in progressiva rotazione da ovest deboli/moderati, a tratti tesi sulla costa.

Domenica 23

Cielo: In pianura e nelle valli parzialmente nuvoloso per presenza di nuvolosità medio-bassa, nonché parziali riduzioni della visibilità nelle ore più fredde. Sulle zone montane nubi più irregolari con maggiore probabilità di schiarite specie sui settori dolomitici.
Precipitazioni: Generalmente assenti, salvo possibili residue precipitazioni nelle prime ore del mattino su Prealpi occidentali e pianura centro-meridionale.
Temperature: Minime stazionarie; massime in ripresa, salvo risultare stazionarie sui settori più orientali della pianura.
Venti: In pianura in prevalenza deboli variabili. In quota moderati/tesi da ovest/sud-ovest.
Mare: Poco mosso.

Lunedì 24

Cielo: Parzialmente nuvoloso/nuvoloso specie nella seconda parte della giornata sui settori settentrionali, altrove maggiore probabilità di schiarite. Durante le ore più fredde saranno ancora probabili parziali riduzioni della visibilità in pianura e nelle valli.
Precipitazioni: Generalmente assenti fino a parte del pomeriggio, poi graduale aumento della probabilità di precipitazioni (fino a medio-alta 50-75%) sulle zone montane e in serata su quelle pedemontane. Si tratterà di fenomeni da sparsi a diffusi, specie verso sera, con rovesci ed occasionali temporali.
Temperature: Minime in pianura senza notevoli variazioni o in locale aumento, sulle zone montane in generale aumento; massime stazionarie o in contenuta diminuzione sulle zone montane.
Venti: In pianura al mattino deboli dai quadranti orientali, nel pomeriggio variabili nell’entroterra, rinforzi moderati da sud-est sulla costa. In quota moderati/tesi da sud-ovest, in attenuazione a fine giornata.
Mare: Poco mosso.

Martedì 25

Condizioni di variabilità con cielo parzialmente nuvoloso per nubi irregolari e possibili riduzioni della visibilità in pianura e in qualche fondovalle nelle ore più fredde. Saranno ancora probabili delle precipitazioni sparse fino a parte del pomeriggio su zone montane, pedemontane e localmente anche sulla pianura centro-settentrionale. Temperature in generale diminuzione. Venti in quota deboli/occidentali occidentali; in pianura deboli variabili.

Mercoledì 26

Tempo stabile e più soleggiato rispetto ai giorni precedenti; saranno ancora possibili riduzioni della visibilità in pianura e nelle valli nelle ore più fredde. Temperature minime in ulteriore calo, massime stazionarie in pianura, in contenuto aumento sulle zone montane.

Condividi