Il Ministero della transizione ecologica ha approvato il progetto definitivo del primo tratto (tratto Est) del Tyrrhenian Link, il nuovo elettrodotto in corrente continua tra Sardegna, Sicilia e Campania. Il tratto Est, lungo complessivamente 480km, parte dal territorio di Battipaglia, nel Salernitano in Campania, si snoda per la parte sottomarina nelle acque territoriali tra Campania, Basilicata e Calabria e Sicilia fino all’approdo nel territorio di Termini Imerese, nel Palermitano, in Sicilia.
Considerata la rilevanza strategica del Tyrrhenian Link, uno dei principali interventi infrastrutturali del Paese, l’iter autorizzativo dell’opera si è concluso in tempi record: sono infatti trascorsi 11 mesi tra l’avvio del procedimento e l’approvazione del progetto definitivo da parte del Mite; ciò è stato possibile grazie all’intenso lavoro di progettazione partecipata preventiva all’iter autorizzativo effettuata con tutti gli Enti locali e con la cittadinanza. Lo rende noto Terna.
Il Tyrrhenian Link, inserito nel Piano di sviluppo della rete elettrica nazionale da Terna dal 2018, è un progetto all’avanguardia che prevede la realizzazione di due linee elettriche sottomarine (una dalla Campania alla Sicilia e una dalla Sicilia alla Sardegna) per un totale di 950km di collegamento a 1000 MW in corrente continua.
La nuova infrastruttura è un’opera strategica per il sistema elettrico italiano nell’ambito degli obiettivi di transizione energetici fissati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). Infatti, consentirà non solo il miglioramento della capacità di scambio elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna, ma anche un più efficace utilizzo dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili, che sono in costante aumento. Inoltre, avrà un ruolo decisivo nel miglioramento dell’affidabilità della rete e dell’intero sistema elettrico.
L’intero progetto Tyrrhenian link richiederà l’investimento da parte di Terna, nei prossimi anni, di circa 3,7 miliardi di euro, coinvolgendo nella realizzazione dell’opera circa 250 imprese. L’opera nella sua interezza entrerà in esercizio nel 2028: il primo tratto autorizzato sarà operativo già a partire dalla fine del 2025.