Orionidi: questa settimana il “clou” della pioggia di stelle cadenti

Le Orionidi sono considerate la terza pioggia di meteore più importante dell'anno
MeteoWeb

Per alcuni giorni, intorno al 21 ottobre, di ogni anno, la Terra attraversa uno sciame di meteoroidi noti come Orionidi, frammenti lasciati dalla più famosa di tutte le comete, la cometa di Halley.

E’ la seconda volta quest’anno che attraverseremo lo stesso flusso: accade anche in una parte diversa della nostra orbita, durante la prima parte di maggio, momento in cui le stelle cadenti sfrecciano fuori da una parte diversa del cielo e sono chiamate Eta Aquaridi. A maggio, la Terra incontra i detriti lasciati dalla cometa di Halley in allontanamento dal Sole, mentre a ottobre attraversiamo il percorso “in entrata” di Halley. La cometa stessa non si avvicina all’orbita terrestre per milioni di km. E’ la polvere che si diffonde da essa nel tempo ciò che causa sia le Eta Aquaridi di maggio che le Orionidi di ottobre.

La cometa di Halley, la “madre” delle Orionidi, è attualmente vicina all’estremità della sua orbita allungata, a circa 5,3 miliardi di km e non tornerà a visitare la Terra fino all’estate del 2061.

Come vedere le Orionidi

Quest’anno, secondo l’edizione 2022 dell’Observer’s Handbook della Royal Astronomical Society of Canada, il momento migliore per osservare le meteore delle Orionidi arriverà durante le ore prima dell’alba di venerdì mattina (21 ottobre). Il radiante – quel punto del cielo da cui sembrano scaturire le meteore – è nella costellazione di Orione, e lo sciame si mostra particolarmente attivo nelle ore successive a mezzanotte, con picco prima dell’alba.

Le Orionidi sono generalmente considerate la terza pioggia di meteore più importante dell’anno, dopo le Geminidi di dicembre e le Perseidi di agosto.

Per quanto riguarda la Luna, quest’anno sarà una sottile falce nella costellazione del Leone, illuminata solo per il 17% e non dovrebbe sorgere fino a poco prima delle 3 del mattino, ora locale. E’ improbabile che si riveli un grande ostacolo all’osservazione.

Come vedere le Orionidi, consigli per l’osservazione

Le Orionidi sono meteore ultra veloci, che si muovono a circa 66 km/s. Circa il 30-40% è abbastanza luminoso e lascia scie che persistono per circa un secondo o due e una piccola parte di queste potrebbe anche essere classificata come bolide, rivaleggiando con le stelle più luminose. La maggior parte di queste meteore colorate, però, sono generalmente deboli.

Le prime meteore di questo sciame sono state avvistate già il 2 ottobre, mentre le ritardatarie sono state registrate in passato fino al 7 novembre.

Sotto cielo scuro, si potrebbero contare da 10 a 20 Orionidi veloci venerdì mattina 21 ottobre e da metà a un quarto di questi numeri sia giovedì mattina che sabato mattina.

Per vedere le scie luminose basterà concentrare lo sguardo sulla parte del cielo sopra la testa e verso Sud e Sud/Est. Tenete gli occhi in movimento e non fissate nessun posto in particolare: cercate dappertutto.

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