Qualcosa di strano sta accadendo ai margini del Sistema Solare

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Giusto in tempo per Halloween, gli scienziati hanno scoperto qualcosa di inquietante e strano che si sta verificando ai confini del Sistema Solare: l’eliopausa, il confine tra l’eliosfera (la bolla di vento solare che circonda il Sistema Solare) e il mezzo interstellare (il materiale tra le stelle) sembra incresparsi e creare angoli obliqui in modo inaspettato.

Il concetto generale che l’eliopausa cambi forma non è nuovo: nell’ultimo decennio, i ricercatori hanno stabilito che non è statico. Hanno fatto questa scoperta utilizzando i dati di Voyager 1 e Voyager 2 (gli unici veicoli spaziali a uscire dall’eliosfera finora), e del satellite Interstellar Boundary Explorer (IBEX) della NASA, che studia le emissioni di atomi neutri energetici (ENA) che vengono creati quando i venti solari e il mezzo interstellare interagiscono.

Il veicolo spaziale Voyager fornisce l’unica misurazione diretta e in situ delle posizioni di questi confini, ma solo in un punto nello spazio e nel tempo,” ha spiegato a Vice Eric Zirnstein, fisico spaziale dell’Università di Princeton. IBEX aiuta a completare questi dati.

Gli scienziati hanno utilizzato i dati per creare modelli che prevedono come cambia l’eliopausa. In poche parole, i venti solari e il mezzo interstellare si spingono e si tirano a vicenda per creare un confine in continuo movimento.

Recenti ricerche sull’eliopausa hanno però fatto emergere dati che contraddicono i risultati precedenti. Per un periodo di diversi mesi nel 2014, IBEX ha registrato l’intensificazione degli ENA che indicavano asimmetrie nell’eliopausa, e in seguito il team si è reso conto che quelle asimmetrie erano incoerenti con i modelli, ha osservato Vice.

Inoltre, esaminando i dati dei viaggi di Voyager 1 e Voyager 2, gli scienziati hanno scoperto che l’eliopausa è cambiata radicalmente in un periodo di tempo molto breve. Ciò spiegherebbe un divario così ampio tra gli ingressi delle due sonde nello Spazio interstellare, avvenuto rispettivamente nel 2012 e nel 2018. Anche quel tipo di movimento dell’eliopausa, però, si scontra con i modelli.

In uno studio pubblicato il 10 ottobre su Nature Astronomy, i ricercatori hanno definito queste discrepanze “intriganti e potenzialmente controverse“. Hanno in programma di continuare a studiare l’eliopausa, sperando di ottenere maggiori informazioni dall’Interstellar Mapping and Acceleration Probe della NASA, un satellite nuovo e migliorato in grado di rilevare ENA e il cui lancio è programmato nel 2025, ha spiegato Zirnstein a Vice.

Fino ad allora, possiamo solo riflettere su questo strano fenomeno che si verifica nelle profondità del Sistema Solare.

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