E’ un sito archeologico annoverabile tra i più grandi mai realizzati nelle Fiandre. E’ stato creato a seguito dei lavori di manutenzione di un gasdotto tra Alveringem e Maldegem. Dopo approfondite indagini, come spiega il Brussel Times, gli archeologi stanno aprendo il sito al pubblico. Oltre 200 nuovi siti archeologici sono stati istituiti sul tratto di 80 chilometri. La ricerca ha prodotto molte scoperte dall’età della pietra alla prima e alla seconda guerra mondiale. Ha poi fornito nuove informazioni su migliaia di anni di insediamenti umani nelle Fiandre occidentali.
“Gli archeologi sono stati in grado di scavare in aree rurali ancora inesplorate. Un gasdotto come questo non attraversa aree residenziali dove spesso sono già stati effettuati diversi scavi“. E’ quanto dichiarato da Wouter Gheyle, coordinatore del progetto per la provincia delle Fiandre occidentali, che ha visto la creazione del sito archeologico. “Gran parte del percorso attraversa la prima linea della Grande Guerra. Abbiamo portato alla luce molti manufatti, ma abbiamo anche dovuto tenere conto degli esplosivi non esplosi che dovevano essere rimossi o smantellati pezzo per pezzo. Più di ogni altra cosa, la vastità del sito archeologico significava che avevamo molto lavoro da fare“.
Gheyle ha spiegato che le tracce di migliaia di anni di civiltà nel paesaggio belga forniscono nuove informazioni sulla profonda storia dell’area. L’esperto ha espresso molta soddisfazione nel mostrare i risultati al pubblico, dopo l’apertura del sito archeologico. Una mostra itinerante si sposterà lungo l’intero gasdotto in varie località delle Fiandre occidentali . “Siamo felici di condividere gli oggetti ora per la prima volta in modo che le persone conoscano la ricca storia del luogo in cui vivono“, ha concluso Gheyle.