La prima descrizione delle relazioni e dell’organizzazione sociale di una piccola comunità di Neanderthal è stata rivelata in un articolo pubblicato su Nature. I risultati forniscono nuove informazioni sulla loro organizzazione sociale. Essi sono basati su un’analisi dell’antico DNA di 13 individui provenienti da due grotte in Asia. È il più grande studio genetico conosciuto sui Neanderthal riportato fino ad oggi.
I Neanderthal hanno occupato l’Eurasia occidentale da circa 430.000 a 40.000 anni fa e sono strettamente imparentati con gli esseri umani moderni. I dati genetici sotto forma di DNA nucleare recuperati dai resti di un totale di 18 individui hanno finora fornito un’ampia rassegna della popolazione. Tuttavia, si sa poco della loro organizzazione sociale.
Lo studio sui Neanderthal
Laurits Skov e colleghi hanno ottenuto e analizzato i dati genetici dai resti di 11 individui di Neanderthal dalla grotta di Chagyrskaya e 2 dalla grotta di Okladnikov. Grotte situate nei monti Altai della Siberia meridionale, in Russia. Gli autori hanno scoperto che alcuni individui Chagyrskaya erano strettamente imparentati, inclusi un padre e sua figlia adolescente, insieme a una coppia di parenti di secondo grado. I risultati indicano che almeno alcuni di loro vivevano nello stesso periodo.
Gli autori hanno anche scoperto che la diversità genetica dei cromosomi Y (trasmessa per linea maschile) è inferiore a quella del DNA mitocondriale (trasmessa dalle madri) in questi individui. Questo suggerisce che le femmine avevano maggiori probabilità di migrare rispetto ai maschi. Secondo gli autori i risultati possano essere meglio spiegati da una piccola dimensione della comunità (circa 20 individui). In questo il 60% o più delle femmine è emigrato da un’altra comunità per unirsi alle famiglie dei loro compagni. I maschi, invece, sono rimasti lì.
Secondo gli autori la dimensione del campione è piccola e potrebbe non essere rappresentativa della vita sociale dell’intera popolazione Neanderthal. Gli studi futuri dovrebbero mirare a includere più individui di altre comunità. Lo scopo è quello di fare luce sulle organizzazioni sociali dei nostri cugini stretti.