Spazio, Saccoccia (ASI): “l’osservazione della Terra è un motore di crescita”

"Dipendiamo così tanto dalle tecnologie spaziali e dai servizi spaziali per cui se per un motivo misterioso i satelliti si spegnessero, ci troveremmo tutti nei guai", afferma Saccoccia
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Abbiamo un miliardo e 600 milioni l’anno di budget da gestire e lavoriamo su tutti i settori applicativi dello spazio. Abbiamo fortissimi investimenti nel settore dell’osservazione della Terra perché è un motore di crescita, anche economica, importante, però abbiamo progetti di esplorazione legati alla stazione spaziale, alla Luna, ed è un momento molto ricco in termini di progettualità”. Lo ha dichiarato il Presidente dell’ASI, Giorgio Saccoccia, a margine dell’evento Green Blue Days Taranto, in corso all’Università, con un focus dedicato all’aerospazio.  

Lo spazio e l’attività spaziale hanno sicuramente un interesse globale, ovviamente, ma anche locale, regionale e territoriale perché i bisogni che possono essere serviti da attività legate allo spazio hanno a volte un interesse che riguarda il territorio”, ha osservato Saccoccia. “Pensando alla Puglia e alla zona di Taranto, ci può essere un interesse anche a livello di sostenibilità, di ambiente e di guardare a cose che non sono di interesse di altre regioni d’Italia. Non è un caso che faccia parte del comitato interministeriale che ha la governance sull’attività spaziale, anche la conferenza delle regioni proprio perché c’è una particolare attenzione alle esigenze locali. Nella zona di Taranto, c’è interesse a vedere l’evoluzione del progetto dello spazioporto di Grottaglie ma ci possono essere altre cose che riguardano la riconversione“, ha aggiunto.  

“Per esempio, i satelliti per l’osservazione della Terra – ha proseguito il Presidente dell’ASI – oggi riescono a guardare anche a determinate situazioni di inquinamento per poter guidare un’opera di miglioramento ambientale. Dipendiamo così tanto dalle tecnologie spaziali e dai servizi spaziali per cui se per un motivo misterioso i satelliti si spegnessero, ci troveremmo tutti nei guai”.  

La Puglia “ha un ecosistema completo legato allo spazio. Abbiamo l’accademia, la formazione, l’industria, piccola ma anche di media dimensione, le realtà di ricerca legate al mondo accademico. Il bello dello spazio è che almeno sul territorio italiano è molto distribuito ed uno strumento di crescita anche per il Sud. E poiché abbiamo l’industria e l’accademia, la realizzazione di progetti e di missioni qui in Puglia è una cosa significativa“, ha concluso Saccoccia.

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