“I ministri passano come è giusto che avvenga in un sistema democratico, quello che resta è lo spirito di fondo dell’articolo 32, il diritto alla salute“: lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto all’Ambasciata francese a Roma alla cerimonia di consegna del Premio letterario Angelo Zanibelli “La Parola che cura” promosso dal gruppo farmaceutico Sanofi.
“Il nostro servizio sanitario nazionale è un patrimonio. Siamo ad un tornante decisivo della storia del nostro servizio sanitario nazionale – ha aggiunto Speranza – E questi tre anni quasi per paradosso hanno aperto una finestra di opportunità. Questo è il momento giusto, va sfruttato fino in fondo perché quello che appariva impossibile tre-4-5 anni fa, ora non è più impossibile“. “Il mio messaggio – ha concluso il ministro uscente – è di sfruttare questo momento. La ferita della pandemia deve essere usata per un monito: non tornare mai più indietro. La spesa sulla sanità non è una spesa ma investimento“.