Le tribù Masai della zona di Loliondo, nel distretto di Ngorongoro, alle pendici dell’omonimo vulcano e parco nazionale della Tanzania hanno subito un duro colpo dopo che oggi il tribunale regionale ha stabilito che la decisione del governo tanzaniano di creare una delimitazione delle loro terre ancestrali, per proteggere la fauna selvatica, è legale.
La comunità nomade Maasai di Loliondo da tempo protestava, accusando il governo di voler costringere la sua gente a lasciare la propria terra ancestrale per organizzare safari e battute di caccia. Il governo però ha sempre respinto le accuse, sostenendo di voler “proteggere” 1.500 chilometri quadrati dell’area dalle attività umane.