“29 ottobre: quattro anni fa la tempesta Vaia colpì il Veneto, a Venezia l’acqua alta toccò i 156 cm e molte zone furono allagate. Eventi che hanno ferito in modo profondo il nostro territorio e che hanno dato prova di coraggio e forza della comunità veneta“: lo ha ricordato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
La tempesta Vaia
La tempesta Vaia è stato un evento meteo estremo che ha interessato il Nord/Est (in particolare l’area montana delle Dolomiti e delle Prealpi Venete) dal 26 al 30 ottobre 2018. Una perturbazione di origine atlantica ha portato sulla regione vento fortissimo e piogge persistenti.
I venti hanno raggiunto velocità da uragano, soffiando tra i 100 e i 200 km/h per diverse ore, provocando la caduta di milioni di alberi, con la conseguente distruzione di decine di migliaia di ettari di foreste alpine di conifere, un vero e proprio disastro naturale.
L’acqua alta a Venezia
L’evento del 29 ottobre è passato nella nella storia come la seconda tragedia di Venezia per l’acqua alta. Il Centro Previsione e Segnalazione Maree, settore Protezione Civile del Comune di Venezia ha reso noto che 4 anni fa il livello massimo raggiunto è stato di 156 cm, superando i valori del 4 novembre 1966.
Sempre il 29 ottobre 2018 per la prima volta dal 1872 lo stesso valore della marea minima è risultato il più alto della storia con 119 cm alle ore 17:35 e la permanenza consecutiva del livello di marea sopra i 120 cm ha eguagliato il 4 novembre 1966.
Il vento ha soffiato più forte che mai, arrivando a 116 km/h. Venezia è rimasta sotto un livello di 130 cm per 10 ore consecutive in due fasi distinte e sotto i 110 cm per ben 15 ore e 50 minuti.