Con un’offensiva iniziata il 24 ottobre, ad un anno esatto dal disastro di Caporetto, l’esercito italiano vince la I Guerra Mondiale. L’armistizio firmato a Villa Giusti, a Padova, da Pietro Badoglio e dal generale austriaco Victor Weber von Webenau fissa definitivamente alle ore 15 del giorno 4 novembre la cessazione delle ostilità.
Il 31 ottobre 1918 i generali austro-ungarici e quelli italiani si incontrarono a Villa Giusti per discutere le condizioni di pace. L’Italia, risultando vincitrice della guerra e in accordo con gli altri alleati, pretese dall’Impero asburgico un armistizio ispirato al Patto di Londra.
Carlo I dovette accettare forzatamente le condizioni imposte dagli italiani e quindi si proseguì alla firma dell’armistizio, mettendo fine alla prima guerra mondiale, la Grande Guerra, durata ben 3 anni e mezzo.
Anche a seguito dell’accordo il secolare Impero d’Austria-Ungheria si disgregò, soprattutto a causa dei movimenti nazionalisti nati già nel corso della guerra.