Astronomia: tutto sul cielo di novembre, dall’eclissi lunare alle stelle cadenti

Ecco cosa ci riserva Novembre 2022: tutto su congiunzioni, pianeti e costellazioni visibili
MeteoWeb

Novembre è l’11° mese dell’anno secondo il calendario gregoriano e il terzo mese dell’autunno nell’emisfero boreale (della primavera nell’emisfero australe). Scopriamo quali eventi astronomici ci riserva.

Il Sole passa il 23 dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione. Il 30 passa nell’Ofiuco. Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa un’ora.

La Luna è in Primo Quarto l’1, Piena l’8, Ultimo Quarto il 16, Nuova il 23 e infine nuovamente in Primo Quarto il 30: ne deriva che Novembre sarà un mese con 5 fasi lunari, così come avvenuto ad aprile.

L’8 novembre si verificherà la 2ª eclissi lunare totale del 2022 (e l’ultima delle 4 eclissi di quest’anno). Le regioni che vedranno almeno una parte del fenomeno sono: Europa settentrionale/orientale, Asia, Australia, Nord America, gran parte del Sud America, l’area dell Oceano Pacifico, Atlantico, Indiano, Artico e Antartico.

Per quanto riguarda l’osservabilità dei pianeti del Sistema Solare, Mercurio è inosservabile per alcune settimane, in quanto in congiunzione col Sole. Difficile scorgere Venere, che ricompare in orario serale, molto basso sull’orizzonte a sudoccidentale, dove tramonta poco dopo il Sole. Marte a breve raggiungerà l’opposizione al Sole, e le condizioni di osservabilità migliorano di giorno in giorno: è sempre più luminoso e rimane osservabile per quasi tutta la notte (culmina a Sud nelle ore centrali della notte). Giove culmina a Sud nel corso delle prime ore della notte, poi scende verso l’orizzonte occidentale. Saturno è visibile nel corso delle prime ore notturne, ben visibile sull’orizzonte sudoccidentale. Urano osservabile per tutta la notte (con l’aiuto di un telescopio): si trova inizialmente ad Est, culmina a Sud nelle ore centrali. Infine, le condizioni di osservabilità di Nettuno (necessario l’utilizzo di un telescopio) sono simili a quelle di Giove.

Congiunzioni: Luna-Saturno l’1 novembre; Luna-Giove il 4; Luna-Pleiadi il 9 novembre; Luna-Marte l’11; Luna-Saturno il 29.

Quali costellazioni potremo ammirare nel cielo di novembre?
Allo zenit, o in prossimità, scorgiamo Pegaso, Andromeda e Perseo. Spostandoci verso il Polo Nord Celeste ammiriamo Cassiopea. A Nord troviamo immancabilmente l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, con la Stella Polare che indica il Nord. A Ovest possiamo ancora scorgere il Triangolo Estivo (Altair nell’Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno). A nordovest troviamo Ercole, lungo la fascia zodiacale il Capricorno e l’Acquario. Spostando lo sguardo verso sud, ammiriamo Ariete e Pesci. A Est iniziamo a vedere le protagoniste del cielo invernale: Gemelli, Toro, Cancro, Leone. A Sud/Est risplende Orione.

Per quanto riguarda gli sciami meteorici, a novembre sono protagoniste Tauridi e Leonidi: le prime sono note per la loro durata (da metà settembre a dicembre), le seconde per la loro bellezza.

Il radiante delle Tauridi a novembre è localizzato a pochi gradi sudovest delle Pleiadi: è uno sciame meteorico molto complesso, originato probabilmente da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali. I momenti di maggiore attività si individuano intorno al 3 novembre (Tauridi sud) e al 12 novembre (Tauridi nord): una maggiore frequenza potrebbe essere osservata intorno al 7-8 novembre.

Le Leonidi sono particolarmente attive il 17-18 novembre: il radiante è vicino alla stella gamma Leonidi.
Lo sciame delle Leonidi è il prodotto dei residui della cometa Tempel-Tuttle, una cometa periodica del Sistema Solare, appartenente alla famiglia cometaria della cometa di Halley. Prende il nome dai due scopritori, Ernst Wilhelm Tempel e Horace Parnell Tuttle. Il passaggio al perielio della cometa è avvenuto 22 anni fa (28 febbraio 1998), ma le Leonidi non hanno mai smesso di affascinare. Tuttavia, per potere osservare uno spettacolo grandioso, bisognerà attendere almeno fino al 2031 (anno del nuovo perielio, che avverrà precisamente il 20 maggio).

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