In Baviera il furto del secolo: rubata la più grande collezione di monete d’oro celtica

Il furto del secolo in Germania: sottratta la collezione di monete d'oro celtiche del museo Celto-Romano di Manching, vale svariati milioni di euro
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Una collezione di 483 monete d’oro del valore di svariati milioni di euro è stata rubata nel museo Celto-Romano di Manching, vicino Ingolstadt, in Alta Baviera. A renderlo noto è stata la polizia del Land tedesco. La collezione, scoperta nel 1999 nel corso di scavi realizzati nell’area in cui è situato il museo, è il più grande ritrovamento di oggetti celti in oro fatto nel XX secolo. Il furto – una vera e propria ‘catastrofe’ secondo il ministro bavarese della Scienza e dell’Arte – è stato compiuto ieri sera.

I responsabili hanno tagliato vari cavi a fibre ottiche prima di entrare in azione, privando peraltro di connessioni telefoniche e collegamenti Internet circa 13mila persone. “E’ necessario fare il possibile per risolvere rapidamente il caso e punire i responsabili con tutta la forza della legge“, ha detto il ministro tedesco su Twitter. “Una cosa è certa: chi ruba pezzi d’arte danneggia la nostra cultura“, ha aggiunto. Il timore della polizia è che gli autori del furto decidano di fondere le monete che hanno più di duemila anni – e trarre proventi dalla vendita dell’oro. La vendita delle monete in quanto tali risulterebbe infatti estremamente complicata. “Potrei piangere“, ha dichiarato alla Sueddeutsche Zeitung Rupert Gebhard, direttore della collezione dell’Archaeologische Staatssammlung Muenchen. Il tesoro d’oro è un “documento unico“: “la ricerca sulla rete commerciale dei Celti non era ancora stata completata, la perdita per la Scienza è immensa“. Senza contare il rischio che le monete vengano distrutte e perse per sempre.

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