Buco coronale sul Sole, nube di particelle colpirà la Terra nel fine settimana

Un flusso di vento solare è diretto verso la Terra, arrivo previsto tra 19 e 20 novembre
MeteoWeb

Secondo i previsori dello Space Weather Prediction Center della NOAA esiste la possibilità che si verifichino tempeste geomagnetiche classe G1 nel fine settimana, tra 19 e 20 novembre, quando si prevede che un flusso di vento solare ad alta velocità colpirà la Terra.

Il materiale gassoso è stato emesso da un grande buco coronale nella parte meridionale dell’atmosfera solare. E’ allerta aurore per gli skywatcher ad alta latitudine.

 

buco coronale
Credit: Atmospheric Imaging Assembly (AIA) for the Solar Dynamics Observatory (SDO)
allerta tempesta geomagnetica
Credit SWPC NOAA
g1
Credit SWPC NOAA

Cos’è un buco coronale

Un buco coronale è un’area nell’atmosfera del Sole dove il campo magnetico arretra e consente ai gas di sfuggire: si tratta di un vero e proprio “squarcio” che appare sulla superficie della nostra stella in media una o due volte al mese. Sono regioni che appaiono più scure perché emettono meno radiazioni X e ultraviolette e si tratta in genere di fenomeni estesi e di lunga durata: sono in grado di produrre raffiche veloci di vento solare che, se raggiungono la Terra, possono innescare aurore polari, tempeste geomagnetiche e interferenze nelle comunicazioni radio.

Cos’è il vento solare

I venti solari sono flussi di particelle cariche che fuoriescono dal Sole, dirigendosi nello Spazio. La NASA stima che questi eventi, in media, possono raggiungere velocità di circa 1,6 milioni di km/h. Provenendo dalla corona del Sole, l’atmosfera interna, i venti possono mescolarsi con il campo magnetico della Terra e innescare una serie di fenomeni, tra cui tempeste geomagnetiche, cioè disturbi della magnetosfera terrestre.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto. Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.

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