Caro energia: trivelle e bollette, le novità del decreto Aiuti-quater in arrivo

In arrivo il decreto Aiuti-quater: per gli interventi contro il caro energia servirebbero 6-7 miliardi, le novità su trivelle e bollette
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Potrebbe arrivare già la sera di domani, giovedì 10 novembre, o più probabilmente venerdì 11 il decreto Aiuti Quater per limitare l’impatto del caro energia sulle famiglie e le imprese. Per il via libera del dl si aspetta infatti il voto del Parlamento alla relazione per autorizzare lo scostamento del deficit. 

Intanto al Mef si lavora al decreto chiamato innanzitutto a prorogare fino al 31 dicembre il taglio di 30,5 centesimi delle accise sui carburanti. Esteso fino a fine anno anche il credito d’imposta per le imprese energivore e non per le spese energetiche. Al Tesoro si lavora anche per estendere al massimo l’attuale tetto di 600 euro di fringe benefit per i lavoratori da destinare al pagamento delle utenze. Un bonus, nel quadro del welfare aziendale, che darebbe maggiore peso alle buste paga e andrebbe ad alleviare il costo della bolletta energetica. 

Il decreto varrà 9,1 miliardi di euro tra proroghe e altre misure da finanziare ma che avranno effetto sugli anni a venire. Ancora è in fase di definizione ma, a quanto si apprende, per gli interventi contro il caro energia servirebbero 6-7 miliardi, il resto andrebbe alle misure con impatto negli anni successivi. 

Per la manovra 2023 ‘lorda’ servirebbero invece oltre trenta miliardi, per riproporre le misure contro il caro energia e avviare gli interventi cardine promessi in campagna elettorale: flat tax e pensioni, in testa. 

Giorgetti: “domani ok al nuovo decreto contro il caro energia” 

“Sì, il decreto lo approviamo domani sera“. Lo ha detto il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti interpellato a margine dell’audizione in Parlamento sulla Nadef, rispondendo a chi gli chiedeva quando il governo approverà il nuovo decreto per gli aiuti contro il caro energia.  

Il Governo sta verificando la possibilità di impiegare le risorse disponibili della programmazione 2014-2020 dei Fondi strutturali e di investimento europei per misure di riduzioni dei costi energetici di imprese e famiglie”, ha anticipato Giorgetti. Il Ministro ha aggiunto che “sono allo studio interventi per predisporre uno strumento che renda possibile la rateizzazione degli oneri per l’energia elettrica”.  

Giorgetti ha confermato la proroga del credito di imposta per le imprese e del taglio delle accise. “Con il prossimo decreto legge – ha detto durante l’audizione sulla Nadef – saranno confermate anche per il mese di dicembre 2022 le misure che riconoscono, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, contributi straordinari, sotto forma di crediti d’imposta, pari a una quota delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Inoltre, sarà prorogata fino al 31 dicembre 2022 la riduzione delle aliquote di accisa su benzina, gasolio, gpl e gas naturale impiegati come carburanti; per quest’ultimo sarà confermata fino al 31 dicembre la riduzione dell’IVA al 5%”. 

Trivelle 

Il provvedimento riguardante le nuove concessioni per aumentare l’estrazione di gas in Adriatico che ha avuto il via libera dello scorso Cdm – secondo quanto si apprende da fonti parlamentari – non sarà inserito come emendamento del governo al dl Aiuti-ter in discussione in commissione speciale alle Camera. Le misure entreranno invece nel decreto Aiuti-quater. “Abbiamo approvato la norma sulla produzione di gas nazionale perché è finito il tempo dei no a tutti i costi: quello che serve all’Italia va fatto e vogliamo aiutare le aziende in difficoltà”, ha detto il Premier Giorgia Meloni nel corso dell’assemblea dei gruppi Fdi. 

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