Un clima di siccità nel bacino centrale del Congo circa 5.000-2.000 anni fa ha causato la decomposizione della torba. Ma non solo. E’ stata anche causa del rilascio di carbonio. A questa conclusione è giunto uno studio pubblicato su Nature. La scoperta evidenzia come i cambiamenti climatici possono influenzare le capacità di stoccaggio del carbonio di queste zone umide.
Le paludi boscose del bacino centrale del Congo sono il più grande complesso di torbiere tropicali del mondo, che immagazzinano circa 30 miliardi di tonnellate di carbonio (il 28% dello stock di carbonio della torba tropicale della Terra). Tuttavia, poco si sa sulla storia di questo ecosistema. Comprendere questa storia può aiutarci a determinare quanto siano vulnerabili queste torbiere ai cambiamenti climatici e informare le politiche per valutare i rischi posti da attività come il disboscamento, l’esplorazione petrolifera e l’agricoltura.
Lo studio in Congo
Per valutare la risposta delle torbiere del Congo centrale ai cambiamenti climatici passati, Yannick Garcin e colleghi hanno analizzato le carote di torba di un grande bacino nella Repubblica del Congo. Scoprono che l’accumulo di torba è iniziato almeno 17.500 anni fa e scoprono che si è accumulata meno torba tra circa 7.500 e 2.000 anni fa e la torba è molto più decomposta rispetto alla torba più vecchia e più giovane. Le analisi del materiale vegetale indicano che c’è stato un periodo di essiccazione in questo periodo, in particolare tra 5.000 e 2.000 anni fa.
Gli autori propongono che il clima di siccità abbia causato l’abbassamento della falda freatica, innescando la decomposizione della torba, inclusa la perdita di carbonio della torba accumulato prima dell’inizio delle condizioni di siccità. Tuttavia, la torbiera è tornata a un pozzo di carbonio durante una fase di recupero negli ultimi 2000 anni.
Conclusioni
Questi risultati suggeriscono che questa regione potrebbe essere coinvolta in un feedback positivo nel ciclo globale del carbonio e se il cambiamento climatico antropogenico si traduce in più siccità nel bacino del Congo, ciò potrebbe portare al rilascio di ulteriore carbonio dalla torba nell’atmosfera, osservano gli autori.