Energia, l’Ue accelera sui permessi per le rinnovabili: tutte le novità

Dall'Unione Europea arriva la velocizzazione per le autorizzazioni delle installazioni di fonti energetiche rinnovabili
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L’Ue accelera sui permessi per i progetti di energia rinnovabili. Ieri i ministri dell’Energia hanno raggiunto un’intesa politica ma l’approvazione formale resta legata a un accordo sul price cap al gas. Nel dettaglio, la procedura autorizzativa non supererà i tre mesi per apparecchiature per energia solare. In determinate circostanze, per i progetti di energia solare su strutture artificiali esistenti non sarà previsto l’obbligo di effettuare una valutazione specifica dell’impatto ambientale. L’installazione di apparecchiature per l’energia solare con una capacità fino a 50 kW, anche per le persone che producono energia solare per il proprio consumo, beneficerà di un accordo tacito dopo un mese dall’applicazione, a condizione che non vi siano problemi di sicurezza, stabilità e affidabilità della rete. Il Consiglio ha concordato invece un termine massimo di sei mesi per la procedura autorizzativa per la revisione della potenza dei progetti di energia rinnovabile, incluse tutte le valutazioni ambientali pertinenti. Qualora la revisione della potenza comporti un aumento fino al 15% della capacità dell’impianto di produzione, le connessioni alla rete saranno consentite entro tre mesi.

Per le pompe di calore è stato concordato un termine di un mese per l’installazione di quelle con capacità inferiore a 50 MW e di tre mesi per le pompe di calore geotermiche. Per alcune categorie di pompe di calore, le connessioni alla rete di trasmissione o di distribuzione sono autorizzate previa notifica. Gli Stati membri possono escludere determinate aree o strutture per motivi connessi alla tutela del patrimonio culturale, agli interessi della difesa nazionale o alla sicurezza. Il Consiglio ha convenuto che la pianificazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sono considerati di interesse pubblico prevalente. Ciò consentirà a questi progetti di beneficiare di una valutazione mediante procedura semplificata per una serie di obblighi ambientali previsti da specifiche direttive dell’Ue. Gli Stati membri hanno aggiunto la possibilità di limitare l’applicazione di tali disposizioni a determinate parti del loro territorio e a determinati tipi di tecnologie o progetti. Il Consiglio ha inoltre convenuto che il tempo durante il quale gli impianti, le loro connessioni alla rete e la relativa infrastruttura di rete necessaria sono costruiti o sottoposti a revisione della potenza non dovrebbe essere conteggiato entro tali termini. Ha inoltre chiarito che gli Stati membri saranno autorizzati ad abbreviare ulteriormente i termini per la procedura autorizzativa. Il Consiglio ha convenuto di dare agli Stati membri la possibilità di applicare le norme di autorizzazione più rapide per le richieste di autorizzazione in corso. Il regolamento sarà valido per 18 mesi, trascorsi i quali la Commissione valuterà l’opportunità di prorogarlo.

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