Gas, bollette in calo ad ottobre ma adesso arriva l’inverno: “aumenti fra novembre e gennaio”

Se la bolletta del gas a ottobre è scesa del 12,9% grazie al clima mite, ARERA prevede una "evoluzione in crescita del 20-25% rispetto ai prezzi attuali per la fase di dicembre e gennaio"
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Cala la bolletta gas per le famiglie ancora in tutela. Nonostante i record nei mercati all’ingrosso della scorsa estate, con l’applicazione del nuovo metodo di aggiornamento mensile dell’ARERA, si sono potute intercettare le significative riduzioni di costo della materia prima delle ultime settimane. La famiglia tipo, per i consumi effettuati nel mese di ottobre, riceverà una bolletta con una riduzione del -12,9% rispetto al costo del III trimestre 2022. Lo rende noto ARERA, l’agenzia pubblica che fissa le tariffe dell’energia.   

In base al nuovo metodo di calcolo introdotto a luglio dall’ARERA, la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEMm), applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. 

Per il mese di ottobre il prezzo della materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è quindi fissato in 78,05 €/MWh, pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese appena trascorso. 

In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° novembre 2021 e il 31 ottobre 2022) è di circa 1.702 euro, +67% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° novembre 2020 – 31 ottobre 2021). 

Per chi avesse ricevuto, nelle scorse settimane, una bolletta con il valore in acconto della componente CMEMm, il ricalcolo sarà effettuato nella prima bolletta utile con il valore effettivo (più basso) pubblicato oggi. Lo stesso valore CMEMm dovrà essere usato dai venditori per fatturare, a titolo di acconto, i consumi del mese di novembre nelle bollette inframensili, spiega ancora ARERA. 

ARERA ricorda che, come previsto dal decreto “Aiuti Bis”, per tutto il IV trimestre ARERA ha azzerato gli oneri generali di sistema anche per il settore gas, confermando anche l’applicazione della componente negativa UG2 a vantaggio dei consumi gas fino a 5.000 smc/anno. 

Interventi che, assieme alla conferma della riduzione Iva sul gas al 5%, supportano la generalità delle utenze gas. Sempre in rispetto del DL Aiuti bis, fino alla fine dell’anno è confermato anche il potenziamento del bonus sociale per il gas, rivolto alle famiglie con un livello di ISEE fino a 12.000 euro (soglia che sale a 20.000 euro per le famiglie numerose). I bonus sono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano richiesto un ISEE per l’anno 2022. 

Besseghini: “le bollette saliranno fra novembre e gennaio” 

Non abbassiamo la guardia. Il costo del gas per ottobre registra un calo rispetto al trimestre precedente – afferma Stefano Besseghini, presidente di ARERA – ma le percentuali non devono trarre in inganno. I valori rimangono molto alti rispetto al passato e, se è vero che hanno avuto un impatto modesto per le famiglie nel periodo estivo, determineranno bollette più impegnative con il crescere dei consumi della stagione invernale, con prezzi che sono previsti in risalita per la maggiore domanda dei mesi freddi. L’invito resta quindi quello a fare attenzione al risparmio e all’efficienza energetica. L’impegno dell’Autorità resta massimo, per garantire la tenuta dell’intero sistema energetico quale prima condizione necessaria per la tutela del consumatore”. 

A Sky TG24, Basseghini ha specificato che “ci sarà un aumento dei costi del gas a novembre e dicembre. Le previsioni di questo momento ci fanno vedere una evoluzione in crescita del 20-25% rispetto ai prezzi attuali per la fase di dicembre e gennaio. Poi ci sarà un andamento piatto per il 2023″. “Potremo ritenere scongiurate dinamiche come quelle avute a luglio e ad agosto, perché competizioni significative non ce ne sono – ha proseguito Besseghini -. Se non avremo situazioni particolarmente drammatiche sul fronte geopolitico, potremo vedere una situazione di relativa crescita durante il periodo invernale, compatibile con la stagionalità dei consumi gas, che nel primo trimestre dell’anno hanno l’80% dei consumi domestici. Rimane il tema di capire come le policy a livello europeo impatteranno sulle bollette“. Per Besseghini il calo del 12,9% su ottobre per il mercato tutelato del gas è stato dovuto “a un mese particolarmente mite e al riempimento degli stoccaggi”. 

Codacons: “evitata un’altra stangata, ma Italia non ancora al riparo” 

Le nuove tariffe del gas disposte da ARERA per il mese di ottobre evitano una ulteriore stangata per le famiglie, ma l’Italia non è ancora al riparo dall’emergenza energia e nei prossimi mesi i prezzi potrebbero impennarsi“, afferma il Codacons. 

“Le tariffe del gas rimangono ancora eccessivamente elevate e, se si dovessero mantenere stabili nel corso dell’anno, porterebbero la bolletta media nel 2023 a raggiungere quota 1.507 euro a famiglia – spiega il Codacons – Considerati gli aumenti scattati tra novembre 2021 e ottobre 2022 la bolletta media è salita addirittura del +67% rispetto ai 12 mesi precedenti, raggiungendo quota 1.702 euro a famiglia, un livello che deve portare a tenere la guardia alta”.  

Il vero pericolo è rappresentato dal fatto che nei prossimi mesi, in caso di un inverno rigido o di problemi con le forniture, i prezzi del gas possono schizzare al rialzo, annullando del tutto la riduzione delle tariffe di ottobre – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Il calo disposto da ARERA non è pertanto sufficiente a cantare vittoria, ed è necessario intervenire con misure urgenti per riportare le tariffe di luce e gas a livelli accettabili, anche in considerazione del fatto che la bolletta della luce ha raggiunto quota 1.782 euro a famiglia nel 2022, con un maggior esborso di 662 euro a famiglia”.

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