Sono scesi del 42,5% a 12,45 miliardi di metri cubi i flussi di gas dalla Russia all’Italia, tramite il valico di Tarvisio (Udine) nei primi 9 mesi dell’anno. E’ quanto si apprende dai dati al 30 settembre di Snam. Nel contempo, sono saliti del 13,3% a 17,33 miliardi di metri cubi i flussi dall’Algeria attraverso il terminale di Mazara del Vallo (Trapani). In crescita anche le importazioni dall’Azerbaijan attraverso il Tap a Melendugno (Lecce) (+75,8% a 7,7 miliardi di metri cubi) e quelle dal Nord Europa tramite Passo Gries (Verbania), salite del 382,4% a 6,32 miliardi di metri cubi.
In calo del 27,8% a 1,77 miliardi di metri cubi le importazioni dalla Libia attraverso Gela (Caltanissetta) e dello 0,4% a 2,32 miliardi di metri cubi l’apporto della produzione nazionale di metano. In controtendenza l’apporto dei rigassificatori, che trattano il gas naturale liquefatto (GNL) per immetterlo in rete o nei depositi. Complessivamente nei primi 9 mesi dell’anno il GNL arrivato in Italia è cresciuto del 27,1% a 10,13 miliardi di metri cubi. L’Adriatic LNG di Porto Viro (Rovigo) ha incrementato la produzione del 6% a 5,83 miliardi di metri cubi, l’Olt di Livorno del 107,8% a 2,93 miliardi di metri cubi e Panigaglia (La Spezia) del 29,2% a 1,37 miliardi di metri cubi.