Il Bundestag tedesco ha votato a favore del mantenimento in funzione delle tre centrali nucleari rimanenti della Germania fino ad aprile. La Germania aveva pianificato di completare l’eliminazione graduale dell’energia nucleare entro la fine del 2022. Ma ad ottobre, il cancelliere Olaf Scholz ha ordinato l’estensione a causa dell’incombente carenza di energia alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina.
I legislatori stavano votando sulla modifica della legge tedesca sull’energia atomica, che è il quadro giuridico dell’estensione. Le revisioni stabiliscono chiaramente che non ci saranno nuove proroghe oltre aprile. Il Ministro dell’Ambiente Steffi Lemke, infatti, ha dichiarato all’emittente televisiva RTL che la legge “afferma chiaramente che la chiusura avverrà il 15 aprile”.
Le centrali nucleari in questione sono Isar 2 nello stato meridionale della Baviera, Emsland nella Germania nordoccidentale e Neckarwestheim 2 nello stato sudoccidentale del Baden-Württemberg.
Secondo l’emittente televisiva tedesca ZDF, il disegno di legge stabilisce che “la sicurezza dei sistemi [nucleari] è costantemente garantita ad alto livello da un’ampia supervisione statale”. Tuttavia, un’ampia analisi periodica della sicurezza, in genere eseguita ogni 10 anni, non sarebbe stata eseguita sui tre impianti a causa del “periodo estremamente breve di funzionamento continuato“, ha riferito ZDF, citando il disegno di legge.
Perché l’estensione è controversa?
L’estensione della durata delle centrali nucleari ha innescato un intenso dibattito all’interno del governo di coalizione tedesco. La decisione di Scholz è vista come un compromesso tra le richieste dei suoi partner della coalizione, i Verdi e l’FDP favorevole alle imprese. L’FDP sta spingendo per mantenere attivi i reattori fino al 2024. Ma i Verdi da tempo si oppongono all’energia nucleare e il loro partito è stato in parte costruito sui movimenti antinucleari del dopoguerra. Pur ammettendo che era difficile sostenere la proroga, i Verdi hanno finito per sostenerla a condizione che fosse temporanea.