Dal governo Meloni arrivano quotidianamente dichiarazioni ultra favorevoli alla realizzazione di centrali nucleari in Italia, a maggior ragione alla luce della crisi energetica in atto. “Una serie di dati che ricevo mi dicono che se aumenta il consumo di energia nel mondo così come sta aumentando, fra una ventina d’anni non avremo più spazio o produzione sufficiente di rinnovabili per far fronte alla richiesta. Spero che sia possibile fare una valutazione sul nucleare nuovo, quello che dà garanzie. Io dico andiamo a vedere, e poi valuteranno il parlamento e il popolo italiano. Tutti intorno a noi hanno il nucleare, e noi siamo qui in mezzo senza” ha detto stamani il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto (FI), a Radio24.
“Il nucleare non di nuova generazione, ma in genere, ha rappresentato un gravissimo errore 40 anni fa e dobbiamo dirlo. Noi abbiamo visto le centrali nucleari in tutti i Paesi intorno al nostro Paese, e quindi le battaglie ideologiche portate avanti hanno comportato che nel caso in cui fosse accaduto qualcosa avremmo avuto tutti i danni senza avere alcun beneficio dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico“. ha detto sempre oggi il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto intervenendo al Forum della Coldiretti a Roma. “Scoppia una guerra e ci accorgiamo che l’Europa è totalmente dipendente sul fronte energetico, – ha spiegato – cioè su uno degli elementi strategici fondamentali per un Paese e un continente” ha detto Fitto a proposito degli errori che sono stati commessi in Europa precisando che “siamo in Europa però c’è un tema molto rilevante: difendere l’interesse nazionale. Lo fanno tutti i Paesi ma in Italia c’è una stampa e una narrazione che sembra che sia contro il nostro Paese, cioè ogni volta che si solleva un problema per difendere un dossier siamo antieuropeisti“.