“Con il Ponte sullo Stretto e l’Alta Velocità riusciremo a portare la ricchezza che proviene dall’Oriente e transita nel Mediterraneo direttamente nel Nord Europa attraverso l’Italia. Questo è il nostro obiettivo. Nonostante la crisi energetica ed economica, nella manovra ci sono interventi infrastrutturali importanti, dallo sblocco della captazione del gas nell’Adriatico al Ponte sullo Stretto. Vogliamo che riprendano le attività produttive. Dobbiamo far capire che la stagione della turbo-finanza e della finanza creativa è finita perché privilegiamo l’economia reale di cui la logistica è eccellenza tra le eccellenze. Per realizzare tutto ciò è indispensabile far partire il Mezzogiorno, il cui decollo avvantaggia tutta l’Italia contribuendo ad aumentare il Pil di parecchi punti percentuali. Con pochi soldi nelle casse dello Stato e tanti debiti intanto sfronderemo la giungla della burocrazia falcidiando le procedure amministrative inutili, daremo il diritto di voto al personale navigante, dopo aver istituito il Ministero del Mare. Solo degli irresponsabili potevano sopprimerlo in una nazione che è il mare“. E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo all’assemblea dell’Alis.