Ischia come le Marche, sindaci: “serve un piano nazionale di prevenzione e sicurezza per tutti i territori”

I sindaci di due Comuni marchigiani alluvionati chiedono "un grande piano di emergenza che possa mettere in sicurezza i territori" dopo i fatti di Ischia
MeteoWeb

A poco più di 2 mesi dalla terribile alluvione che ha colpito le Marche il 15 settembre, un’altra alluvione ha provocato morte e distruzione a Ischia, devastata da frane e allagamenti. Quanto successo nelle scorse ore sull’isola non può che rievocare la stessa tragedia vissuta nelle Marche. “Le immagini che arrivano da Ischia ci riportano a più di due mesi fa e fanno male al cuore”, dicono all’ANSA Riccardo Pasqualini e Raimondo Romagnoli, rispettivamente sindaco e vice sindaco di Barbara e Ostra (Ancona), due Comuni marchigiani pesantemente colpiti dall’alluvione del settembre scorso.  

I dispersi che si stanno cercando in questo momento sull’isola – aggiunge Pasqualini – ci fanno tornare in mente la nostra Brunella Chiù, la donna di Barbara che ancora non siamo riusciti a trovare dal giorno della bomba d’acqua”. 

I cambiamenti climatici e la vulnerabilità idrogeologica conclamata del nostro Paese – hanno detto ancora i due amministratori – suggeriscono una volta di più di procedere velocemente verso un grande piano di emergenza che possa mettere in sicurezza i territori”. “Serve un vero e proprio programma di prevenzione, quella che può essere una grande spesa oggi, ci farà risparmiare un domani, anche in termini di vite umane”, ha sottolineato Pasqualini. “Occorre un piano che eviti sempre di rincorrere le emergenze – ha specificato Romagnoli -. Lo si dice sempre, ma questa volta più che mai è necessario intervenire per approfondire quelle problematiche conosciute, ma mai affrontate e non parlo solo di mancata manutenzione o semplice incuria”.  

Condividi