Il livello della marea di 1,45 metri a Porto Garibaldi (Ferrara) raggiunto martedì non era mai stato registrato né da Arpae, né da Ispra: è l’alta marea più alta di sempre sulla costa romagnola. Nel 2018 e 2019 si era registrato il massimo precedente, a 1,20 metri, molto più basso di quello di due giorni fa. Lo spiega la Regione Emilia-Romagna. Sta intanto per essere completata la realizzazione di oltre due chilometri di ‘pista’ per raggiungere la falla dell’argine a mare della Madonnina, a Lido di Volano, nel Ferrarese, la zona più colpita dagli allagamenti dei giorni scorsi.
La previsione è di iniziare subito a collocare massi ciclopici per procedere alla chiusura della breccia, tra i 100 e i 500 kg. Il lavoro proseguirà anche nelle ore notturne, grazie alla luce emessa da tre torri faro. Continua dunque l’attività dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, che stamattina ha emesso una nuova allerta arancione per la costa ferrarese. I volontari hanno stoccato sacchi di sabbia disponibili per i residenti, a protezione delle abitazioni. Per tutta la notte hanno funzionato sei pompe per togliere l’acqua dal Lido e convogliarla nel Po di Volano. Un’altra pompa è stata posizionata al Nasone, dove sono in corso le opere di messa in sicurezza di una breccia sull’argine a mare.
Maltempo, i dettagli sugli interventi in corso a Lido di Volano: la breccia verrà chiusa con massi ciclopici
Da ieri si è lavorato incessantemente, 24 ore su 24, e oggi verrà completata la realizzazione di oltre due chilometri di ‘pista’ per raggiungere la falla dell’argine a mare della Madonnina, a Lido di Volano, nel ferrarese. La previsione, quindi, è di iniziare immediatamente la collocazione di massi ciclopici per procedere alla chiusura della breccia. Massi che pesano tra i 100 e i 500 chili l’uno e sono già stoccati sul posto, pronti a essere utilizzati appena sarà terminata la pista d’accesso. “Il lavoro proseguirà senza sosta, anche nelle ore notturne, grazie alla luce emessa da tre torri faro”, dice la Regione Emilia-Romagna. Continua dunque l’attività dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, che stamattina ha emesso una nuova allerta arancione per la costa ferrarese, proprio in ragione dell’alta marea e delle connesse criticità alle difese a mare. In particolare, al Lido di Volano si è dovuto necessariamente intervenire da riva per procedere nel modo più rapido ed efficace alla messa in sicurezza delle difese: l’assenza di un sufficiente “pescaggio” ha impedito infatti di servirsi di un pontone per agire da mare. L’impiego di massi ciclopici, inoltre, assicura risultati più duraturi e consente di procedere alla chiusura anche in presenza di forti correnti dovute all’alta marea. E, ancora, i volontari di Protezione civile hanno stoccato sacchi di sabbia disponibili per i residenti, a protezione delle abitazioni. Per tutta la notte hanno funzionato sei pompe per togliere l’acqua dal Lido e convogliarla nel Po di Volano. Un’altra pompa è stata posizionata al Nasone, dove sono in corso le opere di messa in sicurezza di una breccia sull’argine a mare.
I tecnici dell’Agenzia stanno chiudendo coronelle (piccoli argini) di privati proprio lungo il Po di Volano, a garanzia della sicurezza del luogo e delle persone. Hanno inoltre iniziato i sopralluoghi per valutare i danni nelle aree arginali e costiere ieri ancora allagate. Tutti i lavori sono fortemente condizionati dalle condizioni meteo-marine. Il livello della marea di 1,45 metri a Porto Garibaldi martedì non era mai stato registrato né da Arpae, né da Ispra. Nel 2018 e 2019 si era registrato il massimo precedente, a 1,20 metri. Una nuova allerta arancione per la costa ferrarese è stata emessa in mattinata dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. Per domani si prevede infatti la persistenza di condizioni di alta marea che potranno generare fenomeni localizzati di ingressione marina ed erosione dei litorali, in considerazione dello stato di criticità in corso nell’abitato del Lido di Volano. È giallo invece il livello di allerta sulla costa romagnola. Non si escludono venti forti (50-61 Km/h) settentrionali dalla tarda serata, con possibili, temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore sul crinale appenninico centro-occidentale legati all’approssimarsi di una nuova perturbazione di origine atlantica; attese piogge e neve fra i 1.200 e i 1.500 metri.