“Mi sento di ringraziare il presidente Giorgia Meloni e, con lei, il governo e tutte le forze di maggioranza che hanno dimostrato di comprendere il dramma di un territorio che finora è stato condannato a vivere nella precarietà e nell’incertezza“. Lo dichiara presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, dopo l’ufficializzazione, da parte della premier Giorgia Meloni, di un intervento da 400 milioni, previsto nella manovra, a sostegno delle popolazioni dei territori marchigiani colpiti dalla calamità dello scorso settembre.
“E’ un primo segnale che ci consente di progettare una risposta adeguata ad una problematica annosa“. Parlando con i giornalisti a margine del consiglio regionale, Acquaroli ha sottolineato che le risorse stanziate dall’esecutivo nazionale “consentono di dare una risposta anche in via prospettica e infrastrutturale, che significa iniziare a progettare soluzioni che possano mitigare il rischio (idrogeologico) e consentire a questa popolazioni di non vivere nel terrore“.
Ancora 84 cantiere nelle Marche
Attualmente nelle Marche sono 84 i cantieri del Genio civile aperti per le sistemazioni e gli interventi dopo le devastazioni causate dall’alluvione nel Senigalliese e nel Pesarese nella sera del 15 settembre scorso. Lo ha riferito l’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi a proposito delle opere in corso per le messe in sicurezza e le altre opere, ad esempio, per la pulizia dei fiumi e la sistemazione dei ponti che confluiscono nelle “spese di somma urgenza” finanziate da fondi di protezione civile. Per ora le spese di somma urgenza ammonterebbero a diverse decine di milioni, annuncia Aguzzi: la Regione ha presentato un primo stralcio per una decina di milioni e si appresta ad avanzarne un altro per 20 milioni di euro.
Le schede compilate da privati, riferisce l’assessore, sarebbero arrivate a quantificare finora danni per 80 milioni di euro. Soddisfazione di Aguzzi per i “400 milioni stanziati dal governo” che va per “spese urgenza, ristori a imprese e famiglie“. Intanto prosegue la conta dei danni anche sul fronte sisma, dopo le forti scosse del 9 novembre davanti alle coste marchigiane settentrionali: al momento la stima, avrebbe raggiunto 120 milioni di euro. Il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha chiesto ieri al governo lo stato d’emergenza anche su questo fronte; per l’alluvione era stato già dichiarato il 16 settembre scorso.