Chi è nottambulo potrebbe prendere in considerazione l’idea di trascorrere l’inverno nel Nord dell’Alaska.
Utqiagvik, anche nota come Barrow, ha visto la sua ultima alba e l’ultimo tramonto ieri per i prossimi due mesi. Nella città (circa 4mila residenti) sta iniziando il periodo di oscurità di 65 giorni, noto come notte polare.
La nostra stella è tramontata ufficialmente alle 13:43 ora locale del 18 a Utqiagvik, iniziando la sua pausa di 65 giorni. Non farà più capolino sopra l’orizzonte fino al 23 gennaio 2023.
Il motivo per il quale la cittadine vive lunghi periodi di buio nel cuore dell’inverno è dovuto all’inclinazione della Terra e alla posizione della città in prossimità del Polo Nord. Poiché la Terra orbita intorno il sole sul suo asse, il Polo Nord è più distante dal sole in inverno, il che determina un esteso periodo di buio intorno al solstizio d’inverno. Succede totalmente l’opposto durante il solstizio d’estate: a Utqiagvik ci saranno settimane di luce perenne dalla metà di maggio all’inizio di agosto.
Sebbene Utqiagvik non sia l’unica città dell’Alaska a sperimentare questo fenomeno, è la prima nell’elenco delle località interessate dalla notte polare a causa della sua posizione molto a Nord. Per circa uno o due mesi, anche gli abitanti di Kaktovik, Point Hope e Anaktuvuk Pass non vedranno il sole.