“La politica ascolti la scienza”: l’appello di Elisabetta Casellati

"Ritengo che la politica, a tutti i livelli, abbia il dovere e il compito di recepire con orecchio attento e occhio vigile tutti i progressi che la scienza compie"
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Invio con vero piacere il mio personale saluto e quello del Ministero che ho l’onore di rappresentare al Congresso Angiologia tra storia e futuro. L’evento a cui state partecipando oggi è ospitato da un’importante e longeva Università, della città di Padova appunto, che è stata viva protagonista da ormai Ottocento anni dell’Accademia e della cultura universitaria, fucina di idee e innovazioni scientifiche“.

Lo scrive il ministro per le riforme, Elisabetta Casellati. “”Universa universis patavina libertas” è, infatti, il motto che dall’anno ufficiale della sua fondazione, il 1222, caratterizza perfettamente i valori che la nostra Università, della quale io stessa sono stata parte, trasmette e diffonde. Le molte relazioni che ascolterete oggi, ne sono certa, vi daranno una reale prospettiva dell’importanza di questi momenti di confronto, ascolto e studio per l’implementazione virtuosa del nostro Sistema Sanitario Nazionale. Considero fondamentale e inevitabile il dialogo e la collaborazione proficua tra istituzioni per poter operare sui territori in modo efficace ed efficiente ed essere a completa disposizione della salute e dei bisogni del cittadino. Ed è proprio questa la ragione per cui ritengo che la politica, a tutti i livelli, abbia il dovere e il compito di recepire con orecchio attento e occhio vigile tutti i progressi che la scienza compie quotidianamente e che, nelle occasioni come quella alla quale stiamo partecipando, ci vengono così bene illustrate. In conclusione, non posso certo dimenticare il quotidiano impegno dei nostri medici che oggi più che mai devono essere supportati e valorizzati nella loro quotidiana missione. Colgo, quindi, l’occasione per ringraziare ancora gli organizzatori per il gradito invito: in primis il Presidente e direttore dell’Unità Operativa di Angiologia dell’Azienda Ospedaliera Università di Padova, il Prof. Giampiero Avruscio, tutto lo staff medico e il comitato scientifico e organizzativo“.

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