Alle ore 9:35 di questa mattina è giunta alla sala operativa dei Vigili del Fuoco una richiesta di intervento a seguito di una esplosione con conseguente incendio di un edificio ad un piano fuori terra adibito a deposito di merce varia sito in via Pezzolo di Bagnara Calabra, sulla Costa Viola, nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Dalla sala operativa sono state inviate sul posto le squadre dei distaccamenti di Palmi, Bagnara Calabra e dalla sede centrale di Reggio Calabria. Giunti sul posto i Vigili del fuoco hanno iniziato le operazioni di spegnimento che hanno permesso nel contempo ai sanitari del 118 di soccorrere una delle persone ferite che è stata trasportata, in gravi condizioni, ospedale. Concluse le operazioni di spegnimento i Vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’area. L’esplosione ha causato il decesso di una persona ed il ferimento di altre due, entrambe ricoverate in ospedale. Uno dei due feriti ha perso un braccio. Sul posto erano presenti anche la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Polizia municipale che assieme ai Vigili del Fuoco stanno conducendo le indagini per stabilire la causa dell’incendio.
In base a quanto trapelato dagli investigatori, nel locale era in corso un’attività di “fonderia casalinga“. A scoppiare e’ stata una bombola di Gpl. Qualcosa ha creato una sacca di gas che ha innescato lo scoppio, forse una scintilla sprigionatasi da una fiamma ossidrica.
La vittima è l’imprenditore edile Domenico Venuto, di 51 anni, ed il ferito grave è un suo collaboratore, un idraulico di 42 anni, che è stato ricoverato negli “Ospedali riuniti” di Reggio Calabria. Venuto è morto all’istante, investito in pieno dallo scoppio della bombola. L’imprenditore si trovava nel locale adibito a deposito di attrezzi in cui c’è stata l’esplosione insieme all’idraulico ed un’altra persona. I vigili del fuoco stanno anche verificando se ad esplodere siano state più bombole, come si era ipotizzato in un primo tempo, o soltanto una. Le verifiche effettuate hanno consentito, inoltre, di accertare l’accidentalità dello scoppio, escludendo, dunque, qualsiasi ipotesi di dolo.