Scienza: UniMe, tomografia sismica per studiare Lipari-Vulcano

E' stata realizzata una tomografia del complesso Lipari-Vulcano utilizzando i dati relativi ai terremoti verificatisi nell'area negli ultimi 30 anni
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Nuove informazioni sul sistema di degasaggio attivo del complesso vulcanico Lipari-Vulcano dell’arcipelago vulcanico delle isole Eolie sono state ottenute grazie alla tomografia sismica locale. Il nuovo studio, pubblicato su Scientific Reports, è stato frutto della collaborazione tra l’Università di Messina, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) sezione di Catania-Osservatorio Etneo e l’Università di Catania.

E’ stata realizzata una tomografia del complesso Lipari-Vulcano utilizzando i dati relativi ai terremoti verificatisi nell’area negli ultimi 30 anni“, ha dichiarato ad AGI Cristina Totaro del Dipartimento di scienze matematiche e informatiche, scienze fisiche e scienze della terra dell’Università degli Studi di Messina. “L’analisi ha consentito di ricostruire la distribuzione spaziale 3D della velocità delle onde P e S e del loro rapporto, particolarmente utile per discriminare fra la presenza di gas o fluidi“.

La tomografia sismica è un approccio molto potente ed efficace per osservare le profondità al di sotto dei sistemi vulcanici, aiutando così a comprenderne meglio il comportamento.

Le onde sismiche possono suddividersi nelle più veloci onde P e quelle più lente onde S. Il rapporto di velocità dell’onda P e dell’onda S, in particolare, è un parametro chiave utile per discriminare la presenza di gas, fluidi e fusi all’interno della crosta terrestre. “I risultati ottenuti ha aggiunto – hanno evidenziato una cospicua presenza di gas a livelli di profondità molto superficiali in corrispondenza dell’isola di Vulcano (caratterizzata recentemente da un’intensa attività di degassamento) e al largo delle coste occidentali di Lipari“, ha spiegato Totaro.

L’anomalia identificata sotto l’isola di Vulcano aiuta a definire la distribuzione spaziale dei volumi ricchi di gas che alimentano i fenomeni di degassamento che interessano periodicamente l’isola, mentre la seconda individua un volume con caratteristiche molto simili alla prima al largo di Lipari. I risultati ottenuti evidenziano il ruolo principale svolto dal gas nell’intero complesso Lipari-Vulcano, fornendo così informazioni utili per una migliore modellizzazione del sistema vulcanico e della sua possibile evoluzione“.

Gli autori dello studio hanno realizzato il primo modello 3-D complessivo per le velocità delle onde P, delle onde S e del loro rapporto (Vp, Vs e Vp/Vs) per il complesso Lipari-Vulcano, settore centrale dell’arcipelago vulcanico delle Eolie. L’area di indagine della ricerca è stata caratterizzata in tempi recenti da fumarole, attività idrotermali e degasaggio attivo.

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