Slovenia: il governo rimborserà le multe per le restrizioni Covid

Il governo sloveno rimborserà in automatico, senza necessità che i cittadini ne facciano richiesta, le multe pagate per le restrizioni anti Covid
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Il governo sloveno sta mettendo a punto le basi giuridiche per la restituzione delle multe comminate per violazione delle restrizioni durante l’epidemia di Covid-19. Verranno sospesi anche i procedimenti ancora in corso per la riscossione coattiva delle sanzioni

Come spiegato dal ministro della Giustizia, Dominika Švarc Pipan, il processo di restituzione delle multe e dei costi procedurali sarà condotto d’ufficio e i fondi saranno forniti dal bilancio dello Stato. E’ in fase di preparazione una legge apposita che sarà pronta entro la fine di gennaio, forse anche prima. Questa dovrà garantire le basi giuridiche per il rimborso delle multe, delle spese procedurali e di quelle per la riscossione coattiva. Il tutto in relazione alle procedure di infrazione avviate dal precedente governo durante l’epidemia, sulla base di motivi poi giudicati non legali o incostituzionali.

Anche le procedure ancora in corso saranno sospese. Il processo di restituzione delle multe e delle spese procedurali sarà condotto d’ufficio, senza che i singoli soggetti coinvolti debbano provvedere da soli. L’obiettivo del governo è quello di rendere l’intero processo quanto più semplice e centralizzato, in modo che le persone interessate ottengano il calcolo contro il quale potranno ricorrere. Sarà automatizzato anche il pagamento il che, ha spiegato ancora la ministra, sarà simile al calcolo e al rimborso degli anticipi dell’imposta sul reddito versati in eccesso.

Attraverso le procedure di infrazione sono state comminate sanzioni per poco più di cinque milioni di euro; finora volontariamente sono stati pagati circa 1,7 milioni di euro; si stima che sarà più o meno questa la somma che andrà complessivamente restituita; circa il 30 percento di tutte le multe emesse, cui vanno aggiunti i costi delle procedure stesse. Il resto sono importi ancora in fase procedurale per le riscossioni coattive. Con l’applicazione dell’apposita legge in fase di preparazione, si avrà la base giuridica per sospendere anche tutte queste procedure.

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