Una missione a in Antartide. L’obiettivo dell’avventura è quello di andare a conoscere i partecipanti alla 38esima spedizione italiana nelle regioni polari dell’Emisfero Sud. I giornalisti Rai Andrea Bettini e Augusto Piccioni sono già in viaggio. Faranno la prima tappa in Nuova Zelanda per mettere letteralmente piede sul ghiaccio polare e raccontare tutto ciò che i ricercatori stanno studiando: dai cambiamenti climatici alle variazioni nella biodiversità passando per l’astronomia.
La troupe di Rainews24 ha vinto il bando per giornalisti promosso dal PNRA, il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide con un piano di comunicazione selezionato tra i tanti che erano stati presentati: un progetto multipiattaforma tra giornalismo e divulgazione scientifica. Dall’8 novembre la troupe Rai con un aereo cargo C130J dell’Aeronautica Militare sarà portata alla base statunitense di McMurdo, poi da lì con un velivolo più piccolo fino alla base italiana Mario Zucchelli sulla costa del mare di Ross.
I due giornalisti alloggeranno nelle basi italiane insieme ai ricercatori e al personale tecnico per raccontarne le attività. I contenuti esclusivi verranno trasmessi alle testate giornalistiche della Rai e in particolare Rainews24 e il sito rainews.it: servizi, approfondimenti, articoli, foto, collegamenti e dirette da uno dei luoghi meno ospitali sul pianeta.
Nella zona in cui si trova la base Mario Zucchelli in questi mesi dell’anno le temperature possono scende fino a -20°C mentre sul Plateau Antartico, dove è stata allestita la base italo-francese , si possono toccare punte di -50°C. Una vera sfidConcordiaa tecnica e logistica che impone accorgimenti particolari per consentire all’attrezzatura, dalle telecamere ai microfoni, di funzionare correttamente.
La spedizione italiana in quello che spesso chiamiamo Polo Sud sarà raccontata anche alla radio con collegamenti con “Caterpillar” su Radio 2. Con RaiPlay Sound verrà realizzato il podcast “In Antartide”, il primo podcast Rai realizzato nel territorio antartico e che darà aggiornamenti quotidiani. Quello che si documenterà e che si spiegherà al pubblico sarà il lavoro di alto valore scientifico che si sta svolgendo in Antartide.
La missione italiana è finanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), gestito dall’ENEA per la pianificazione logistica e dal CNR per la programmazione scientifica. I 50 progetti in cui saranno impegnati 240 ricercatori e tecnici esplorano vari campi: dalla ricostruzione dell’evoluzione del clima nell’ultimo milione e mezzo di anni allo studio del magnetismo terrestre e della geologia. A questo si aggiungono i progetti sulla fauna selvatica come i pinguini imperatore ma non solo. Sul campo, a supporto, ci saranno anche 23 esperti militari di Esercito, Marina, Aeronautica Militare e Carabinieri. Il materiale che la troupe Rai raccoglierà in questo soggiorno agli estremi confini del globo servirà anche per realizzare uno speciale multimediale su rainews.it e una puntata dei programmi “Progetto scienza” e “Newton – Quello che sappiamo” di Rai Scuola.