Venerdì 4 Novembre alle ore 17:15, presso la Mediateca Regionale “Sergio Fregoso” di La Spezia, sarà trasmesso il film documentario Star Stuff, del regista iraniano Milad Thangshir, presentato dalla scrittrice e divulgatrice scientifica Sabrina Mugnos. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Astrofili Spezzini in collaborazione coi Servizi Bibliotecari Urbani, e patrocinato dal Comune della Spezia, dall’Istituto Nazionale di Astrofisica, dalla Regione Liguria e dall’Ente Nazionale Associazioni culturali
La pellicola racconta un viaggio tra i più importanti osservatori astronomici del mondo situati negli angoli più remoti del pianeta: il deserto di Atacama in Cile, il Grand Karoo in Sudafrica e l’isola canaria di La Palma, nell’Oceano Atlantico. Tre punti privilegiati per l’osservazione e lo studio del cosmo dove, grazie a sofisticate tecnologie, la comunità scientifica internazionale ha raggiunto brillanti scoperte sulle origini dell’universo e della vita sulla Terra. Vicino ai telescopi vivono comunità indigene, minuscoli villaggi di contadini, pescatori, persone che hanno un legame forte con questi luoghi remoti. Due mondi agli antipodi che condividono la stessa attenzione verso il cielo che li sovrasta e, grazie alle loro letture e suggestioni tanto diverse quanto affascinanti, ci aiutano a rivolgere il nostro sguardo verso l’alto, verso le stelle di cui siamo parte.
Il film, prodotto da Rossofuoco e distribuito da Lab 80, è stato presentato in anteprima al Torino Film Festival.
Star Stuff è stato realizzato grazie alla preziosa collaborazione di INAF, Istituto Nazionale di Astrofisica che fin dall’inizio ha supportato il progetto con entusiasmo. INAF a parte l’aver ospitato una parte delle riprese al Telescopio Nazionale Galileo, ha dichiarato il suo interesse nella diffusione del film.
“Il film è stato già proiettato in doppio spettacolo sold-out al Planetario di Torino e siamo orgogliosi di proporlo nella mediateca (prima volta che viene trasmesso un documentario di questo genere) – puntualizza Luigi Sannino presidente degli Astrofili Spezzini – per offrire uno sguardo sul lato poetico del lavoro dell’astronomo e per proporre una prospettiva cosmica, assente nella vita di tutti i giorni“.