I crediti d’imposta “derivanti dalle comunicazioni di cessione o di sconto in fattura” inviate all’Agenzia delle entrate entro il 31 ottobre 2022 e non ancora utilizzati “possono essere fruiti in 10 rate annuali di pari importo” (esattamente come le detrazioni fiscali), in luogo dell’originaria rateazione, previo invio di una comunicazione all’Agenzia delle entrate. Lo prevede il testo del Dl Aiuti quater pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
“La quota di credito d’imposta non utilizzata nell’anno – si legge nel testo – non può essere usufruita negli anni successivi e non può essere richiesta a rimborso“. L’Agenzia delle entrate, rispetto a tali operazioni, “effettua un monitoraggio dell’andamento delle compensazioni“, ai fini della verifica dell’impatto sui saldi di finanza pubblica e della eventuale adozione da parte del Mef.