“Dopo sei anni dal sisma ci saremmo attesi una ricostruzione più veloce e quindi procedure più snelle“. E’ quanto riferito all’ANSA dal presidente dell’Ordine dei geologi delle Marche, Piero Farabollini, già commissario straordinario per la ricostruzione post Terremoto del Centro Italia, prima dell’attuale Giovanni Legnini. “Purtroppo quella necessaria sburocratizzazione non è stata possibile e in più sono state introdotte misure, come il superbonus 110%, che hanno deviato l’interesse per la ricostruzione delle aree terremotate“, ha aggiunto Farabollini, prima del convegno organizzato stamani dai geologi a Camerino in cui sono stati chiamati a parlare i professionisti impegnati nel “cratere sismico“.
Farabollini ha evidenziato come la lentezza “sia stata dovuta anche al rincaro dei prezzi dei materiali e alle problematiche legate al conflitto in Ucraina”. Per poi chiedere al governo “una maggiore attenzione alle problematiche legate alle catastrofi che ciclicamente colpiscono il nostro Paese e quindi occorre maggiore prevenzione, e un maggiore coinvolgimento della rete dei professionisti presente sui territori“.
“Infine – conclude – oltre a un ulteriore e auspicato snellimento delle procedure, servono regole chiare e certe così da velocizzare la ricostruzione in atto“. Durante i lavori sono intervenuti, tra gli altri anche la sottosegretaria al Ministero dell’Economia, Lucia Albano e il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che hanno evidenziato il lavoro finora svolto che “ha portato a un reale avvio della ricostruzione“, ha detto il governatore.