Sono poco più di 900 gli interventi fatti dai vigili del fuoco per sopralluoghi e verifiche di stabilità dovuti al sisma che ha colpito le Marche provocando danni nelle province di Ancona e Pesaro Urbino il 9 novembre. Ad Ancona è stato necessario evacuare un immobile con all’interno 9 persone in via Ascoli Piceno, mentre a Senigallia è stato evacuato il residente di un appartamento dichiarato inagibile in via Giordano Bruno. Le verifiche non si svolgono solo nelle località costiere, ma anche nell’entroterra: è stato effettuato un controllo di stabilità a Corinaldo (Ancona) nel campanile della chiesa di Sant’Anna.
Il Sindaco di Ancona: “aumentano le richieste di verifiche”
“Dai riscontri dal Comando dei Vigili del Fuoco le richieste di verifiche sono ad Ancona sette-otto volte in più rispetto a quelle di Pesaro“. Così il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, durante un punto stampa. “E’ chiaro – ha aggiunto – che non tutte le verifiche daranno luogo a criticità, però il dato dice che in realtà la forza con cui il sisma ha colpito ad Ancona (seppur la città sia stata più lontana dall’epicentro) è stata maggiore e ciò causa una più consistente diffusione dei danni alle strutture edilizie“. I controlli da parte dei Vigili del Fuoco continuano nelle abitazioni. per questo motivo la Protezione Civile dopo aver individuato il Palarossini in prima battuta, “ha poi attivato l’accoglienza al Palaindoor dove vengono alloggiati i soggetti in accoglienza temporanea a seguito di inagibilità dichiarata per le proprie abitazioni“. Secondo l’assessore alla Protezione Civile Stefano Foresi, da venerdì scorso al Palaindoor “sono stati attivati 25 posti letto al piano terra (suddivisi in piccole stanze), fino ad oggi sono state accolte 17 persone“. Protezione Civile comunale, Anc (Associazione Nazionale Carabinieri in congedo), polizia locale, Croce Rossa e assistenti sociali sono sul posto per coordinare l’accoglienza. Stasera saranno allestiti altri 35 posti letto sempre al Palaindoor e, grazie alla collaborazione del Servizio Mensa Scolastica, è stato attivato anche un servizio di ristorazione con pasti caldi. Ma il Comune ha avviato contatti per l’acquisizione di strutture esterne per chi ha l’abitazione inagibile; da martedì prossimo saranno definite le ospitalità in alberghi, residence e foresterie che potranno accogliere famiglie con bambini. Infine “il Coc (Centro operativo comunale della Protezione Civile) è ancora attivo H24, tra gli altri vi operano la Croce Rossa e un ufficiale dei vigili del fuoco. Ai Vigili del fuoco – ha sottolineato l’assessore – va il nostro ringraziamento per il gran lavoro svolto, così come ringrazio i tecnici e addetti del magazzino comunale per tutto il lavoro sui sopralluoghi delle strutture pubbliche“. Tuttora in funzione i numeri di emergenza del Coc: 071 22 23 008 e 071 22 23 067.
Il Sindaco di Pesaro: “situazione sempre più difficile, il Governo ci aiuti”
“I danni del Terremoto continuano ad emergere a distanza di giorni: sono state sgomberate 30 persone e chiusa al traffico via Luca Della Robbia a Pesaro“. Lo annuncia il sindaco Matteo Ricci: “come temevamo i 20 milioni di danni stimati non bastano, abbiamo bisogno dello stato d’emergenza e del sostegno di Regione e Governo“. “Questa mattina – spiega il sindaco – i vigili del fuoco hanno effettuato dei controlli e la ‘torre’ della ex fornace Ceramiche Artistiche Molaroni è risultata pericolante. L’assessore all’Operatività Enzo Belloni, la Polizia Locale e Protezione Civile si sono subito attivati: le 30 persone hanno trovato ospitalità presso l’Hotel Caesar, in viale Trieste. Abbiamo preso contatto con la Soprintendenza per fare smontare al più presto la torre. L’intervento è privato, quindi speriamo che venga realizzato velocemente per limitare i disagi. Nel frattempo continuiamo a monitorare“.