Una forte scossa di terremoto, magnitudo 6.1, è stata registrata alle 04:08 ora locale (le 02:08 ora italiana) nel Nord/Ovest della Turchia. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell’Istituto geofisico statunitense USGS, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro a 16 km da Düzce (che a sua volta dista 228 km da Istanbul e 240 km da Ankara).
Almeno 68 persone sono rimaste ferite nel forte terremoto, secondo quanto confermato dall’agenzia statale per la prevenzione di disastri ed emergenze Afad.
Al momento non sono stati segnalati decessi. Alcuni edifici hanno subito danni strutturali.
Il Ministro dell’Interno turco Suleyman Soylu ha riferito all’emittente Ntv che numerose persone sono state curate negli ospedali per le ferite riportate soprattutto per le reazioni di panico durante il sisma. Molti sono saltati da balconi o finestre, e una persona è in gravi condizioni.
Il terremoto è stato avvertito a Istanbul, nella capitale Ankara e in altre parti della regione. Sono state registrate almeno 70 repliche. Nella provincia colpita è stata interrotta l’erogazione di energia elettrica in via precauzionale e le scuole oggi sono rimaste chiuse.
La zona dove è stato registrato il sisma era già stata interessata da un devastante terremoto nel 1999 (magnitudo 7.0) che aveva provocato la morte di oltre 700 persone, con circa 3.000 feriti.
Il territorio della Turchia è altamente sismico: si registrano regolarmente terremoti di lieve intensità ma nel 2020 una forte scossa di magnitudo 6.9 ha colpito la costa sul Mar Egeo provocando oltre 100 vittime e più di 1.000 feriti a Smirne.