L’Ucraina potrebbe rimanere al buio quest’inverno: “potrebbe non esserci luce per molto tempo”

L'energia elettrica è diventata particolarmente scarsa in Ucraina, con consumi energetici razionati e blackout giornalieri programmati: "potrebbe non esserci luce per mesi"
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Oltre 10 milioni di ucraini sono fuggiti dal Paese dall’inizio della guerra, ma molti di coloro che sono rimasti, in particolare nel sud e nell’est del Paese, sono già stati spinti ai limiti della loro capacità di resilienza. La vita quotidiana è diventata una prova di sopravvivenza per molti, con beni di prima necessità come acqua, cibo e medicinali che stanno diventando scarsi.  

La Russia ha anche continuato a prendere di mira le infrastrutture energetiche del Paese e circa 10 milioni di persone in Ucraina attualmente non hanno elettricità a causa degli attacchi russi. Con l’arrivo dell’inverno – con la diminuzione delle ore diurne e le temperature destinate a precipitare – le autorità avvertono di una diffusa carenza di energia e riscaldamento. 

L’energia elettrica è diventata particolarmente scarsa, con consumi energetici razionati e blackout giornalieri programmati (e, ultimamente, non programmati) imposti in molte parti del Paese. E questi blackout potrebbero durare mesi, secondo l’amministratore delegato di una compagnia energetica, che ha avvertito che “potrebbe non esserci luce per molto tempo”. “Voglio che tutti capiscano: molto probabilmente gli ucraini dovranno vivere in “modalità shutdown” almeno fino alla fine di marzo“, ha dichiarato su Facebook Serhiy Kovalenko, CEO del fornitore di energia ucraino Yasno. 

Le previsioni sugli scenari futuri 

Ci sono anche diverse previsioni sullo sviluppo di questa situazione e dipendono completamente dagli attacchi della Russia”, ha detto. Lo scenario migliore è l’assenza di nuovi attacchi alla rete elettrica. Ci sarebbero ancora interruzioni di corrente, ma solo a breve termine, che consentirebbero ai lavoratori dell’energia di rimettere in piedi la rete. Tuttavia, uno scenario peggiore, secondo Kovalenko, vedrebbe la rete “gravemente danneggiata”. “Poi bisognerà attivare non solo le interruzioni orarie di stabilizzazione, ma anche quelle di emergenza, per le quali potrebbe mancare la luce per lunghissimo tempo”, ha aggiunto. 

L’Ucraina dovrebbe essere preparata a diverse eventualità, in particolare allo scenario peggiore, ha affermato, consigliando alle persone di fare scorta di vestiti pesanti e coperte.  

Emergenza anche per la salute 

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha espresso preoccupazione per il deterioramento delle condizioni di vita in Ucraina, con l’agenzia che prevede che fino a tre milioni di persone in più potrebbero tentare di lasciare il Paese questo inverno in cerca di riscaldamento e sicurezza. Il Dottor Hans Kluge, direttore regionale dell’OMS per l’Europa, ha avvertito che “questo inverno riguarderà la sopravvivenza” e “il pericolo di vita per milioni di persone in Ucraina”. 

In una dichiarazione, Kluge ha affermato che i continui attacchi alle infrastrutture sanitarie ed energetiche significano che centinaia di ospedali e strutture sanitarie non sono più pienamente operative e mancano di carburante, acqua ed elettricità per soddisfare i bisogni di base. L’OMS ha affermato di aver verificato 703 attacchi “alla salute” dall’inizio della guerra nove mesi fa, descrivendo ciò come “una violazione del diritto internazionale umanitario e delle regole di guerra”.  

“I continui attacchi alle infrastrutture sanitarie ed energetiche significano che centinaia di ospedali e strutture sanitarie non sono più pienamente operative, senza carburante, acqua ed elettricità per soddisfare i bisogni di base. I reparti di maternità hanno bisogno di incubatrici; le banche del sangue hanno bisogno di frigoriferi; i letti di terapia intensiva necessitano di ventilatori; e tutti richiedono energia”, ha detto Kluge. 

La crisi energetica “devastante“, così come l’aggravarsi dell’emergenza di salute mentale, i vincoli all’accesso umanitario e il rischio di infezioni virali renderanno questo inverno un formidabile banco di prova per l’Ucraina, ha aggiunto Kluge, oltre a mettere alla prova l’impegno del mondo a sostenere il Paese. 

Molti saranno costretti a ricorrere a metodi di riscaldamento alternativi come bruciare carbone o legna o utilizzare generatori alimentati a gasolio o riscaldatori elettrici. Questi comportano rischi per la salute, inclusa l’esposizione a sostanze tossiche dannose per bambini, anziani e persone con problemi respiratori e cardiovascolari, nonché ustioni e lesioni accidentali”, ha affermato. 

Evacuazioni 

Le autorità ucraine nelle parti del Paese più colpite dalla carenza di energia elettrica avvertono i residenti di un rigido inverno in arrivo. Ai civili nelle parti recentemente liberate di Kherson, nel sud dell’Ucraina, viene detto di partire per regioni più sicure durante l’inverno, mentre il sindaco di Kiev ha lanciato la possibilità di evacuazioni. 

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha osservato nel suo discorso di lunedì 21 novembre che durante il giorno “i lavoratori dell’energia hanno dovuto applicare non solo interruzioni stabilizzatrici, ma anche interruzioni non programmate. Ciò è causato da un livello di consumo più elevato di quello che il Paese può fornire in questo momento”. “Naturalmente, i lavoratori dell’energia, i lavoratori dei servizi pubblici, i soccorritori e tutti i soggetti coinvolti stanno lavorando al massimo. Ma il danno sistemico alla nostra sfera energetica causato dagli attacchi dei terroristi russi è così significativo che tutte le nostre persone e le nostre imprese dovrebbero essere molto parsimoniose”, ha affermato. 

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