Vasto, polemiche per il parco eolico sulla costa dei trabocchi

Il Sindaco di Vasto si oppone al progetto del parco eolico al largo di Vasto, lungo la costa dei trabocchi
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Non siamo contrari alle fonti rinnovabili, ma ci chiediamo perché creare un parco eolico vicino alla Riserva di Vasto e per un estensione nelle acque marine che deve abbracciare 54 pali eolici“. Lo ha detto Francesco Menna, sindaco di Vasto (Chieti), riferendosi al parco eolico da realizzare nei pressi della riserva Punta Aderci il cui progetto sta sollevando polemiche e critiche.

Nel far West vigeva la legge dei cowboy e delle terre da conquistare, ma qui siamo nella città capofila della Costa dei trabocchi e del ‘brodetto di pesce’ e sarebbe giusto sedersi con la società e con i cittadini per rispondere agli interrogativi posti“, ha spiegato il primo cittadino. Il parco eolico sarà localizzato fuori dalle acque territoriali, oltre le 12 miglia, a una distanza di circa 25 chilometri dalla costa abruzzese, all’altezza del porto di Vasto e della Riserva. Il parco ‘flottante’ sarà composto da aerogeneratori installati su strutture in acciaio galleggianti ancorate al fondo marino attraverso ormeggi. Le turbine scelte sono ad asse orizzontale di grossa taglia. Il diametro del rotore della turbina è di circa 236 metri, quello delle pale eoliche supera i 250 metri di lunghezza. L’energia prodotta sarà trasportata per mezzo di cavidotti sottomarini per i quali è previsto l’approdo sulla spiaggia di Postilli, frazione di Ortona (Chieti) per la connessione alla stazione elettrica Terna-Villanova a Cepagatti.

Perché così vicino alla costa e visibile all’occhio umano – ha aggiunto Menna che è anche presidente della provincia di Chieti – Per quale motivo la società non ci ha mai interpellato? Perché il governo ha concepito una norma che non ci consente di intervenire in modo decisivo come Comune. Chiederò a tutti, alle associazioni, ai parlamentari, alla Regione stessa, di farci capire cosa sta succedendo. Quali saranno gli effetti sull’impatto visivo, sull’erosione, sulla pesca, sulla costa dei trabocchi. Quali ristori per il territorio, quali risparmi per i cittadini, quali guadagni per una società a responsabilità limitata con 2 mila e 500 euro di capitali che ha sede a Milano. Chi smaltisce le strutture una volta in disuso, quali garanzie rispetto ad eventuali problemi. Ho invitato la società a Vasto ed ho trasmesso il progetto a chiunque ed è pubblicato sul sito del Comune – ha concluso Menna – Mi auguro che prima o poi qualcuno ci venga a dire che cosa è questo progetto e che cosa svilupperà. Non si può pensare di mandare un plico al Comune per realizzare milioni di euro di pale eoliche senza un confronto“.

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