Veneto, al via l’installazione di sensori sismici negli uffici postali

I sensori sismici che verranno installati negli uffici di Poste Italiane entreranno a far parte della rete di monitoraggio sismico ad alta densità del Veneto
MeteoWeb

Parte da Stra e Vigonovo (Venezia) la sperimentazione dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) in collaborazione con Poste Italiane, per l’installazione di sensori sismici presso uffici postali del Veneto. Poste Italiane ha dato disponibilità per un centinaio di locali di proprietà, garantendo l’alimentazione elettrica degli strumenti e il supporto alle attività di installazione e manutenzione che saranno svolte dai tecnici dell’Ogs. 

I dispositivi entreranno a far parte della rete di monitoraggio sismico ad alta densità del Veneto, circa 300 sensori, realizzata nell’ambito dell’iniziativa congiunta della Regione e dell’Ogs con la collaborazione dell’Università degli Studi di Padova. Gli strumenti si affiancano a quelli già installati presso sedi di Protezione Civile, edifici comunali e aziende presenti sul territorio.  

Gli Uffici postali – afferma Pier Luigi Bragato, sismologo del Centro di Ricerche Sismologiche dell’Ogs e referente del progetto – per la loro distribuzione capillare sul territorio e il pieno inserimento nel contesto urbano, costituiscono luoghi di osservazione privilegiati. In caso di terremoto, i sensori installati forniscono misure sullo scuotimento in zone a elevata densità abitativa, dove si concentra maggiormente lo sforzo di assistenza alla popolazione da parte della Protezione Civile. Inoltre, molti uffici sono collocati alla base di edifici residenziali, per cui le registrazioni sismiche forniranno elementi utili – sottolinea – per lo studio del comportamento sismico di questo tipo di strutture”.  

Il responsabile della Macro Area Immobiliare Nord Est, Marco Sensi, puntualizza che “la collaborazione con l’Ogs per il monitoraggio sismico è giunta contestualmente alla realizzazione della nuova ‘Piattaforma Antisismica’ di Poste Italiane, realizzata per valutare il rischio sismico degli edifici per determinare delle priorità d’intervento sulla base della loro vulnerabilità. La capillarità dei sensori distribuiti negli Uffici Postali del Veneto, consentiranno dunque un’analisi più approfondita e dettagliata delle valutazioni che Poste Italiane si era prefissata”.  

Condividi