Abbattimento selettivo per i lupi: animalisti in rivolta

Gruppi politici e associazioni di animalisti si scagliano contro l'ordine del giorno della Lega sui lupi
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La Lega ha presentato ordine del giorno per declassare il lupo da specie protetta!! Vogliono gli abbattimenti selettivi anche per i lupi. Ora si spiega perché nell’emendamento in finanziaria hanno scritto in modo generico fauna selvatica!!! Vergogna!“. E’ quanto  dichiarato da Angelo Bonelli dei Verdi. La notizia sta facendo molto discutere. “Cinghiali=salsicce ancora ancora, ma consentire l’uccisione di un lupo è una roba allucinante“, ha rimarcato Carlo Calenda.

Daremo battaglia anche contro il declassamento della protezione del lupo, oltre a quanto previsto dall’emendamento “Far West” che vuole la possibilità, senza limiti spaziali e temporali, di abbattere la fauna selvatica, e non solo i cinghiali“. Lo annuncia l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa).

Con l’approvazione alla Camera dell’ordine del giorno presentato dalla Lega che impegna il Governo ad adottare iniziative affinché il lupo sia declassato da specie ‘prioritaria’ a ‘protetta’, escludendo la specie dalla rigida normativa di tutela prevista dalla Direttiva Habitat – si legge in una nota – si conferma come questa maggioranza si muova esclusivamente diretta e nella direzione degli interessi delle lobby amiche.

Questa maggioranza vuole smantellare la rete di protezione della fauna selvatica, bene demaniale e quindi di tutti, a uso e consumo degli interessi di pochi“, commenta il delegato alla fauna selvatica dell’OipaAlessandro Piacenza. “Non ci fermeremo in questa battaglia a tutela degli animali e dell’ambiente, ora introdotta anche in Costituzione all’articolo 9, rivolgendoci a tutte le sedi opportune, dall’Unione europea ai Tar per impugnare i provvedimenti locali.

metodi per contenere i pochi danni provocati dalla fauna selvatica si vuole uccidere gli animali invece di adottare semplici misure di buon senso. La coesistenza uomo – lupo, e non solo, può essere armonizzata attraverso l’attuazione di diversi sistemi per prevenire i danni: recinzioni elettriche, dissuasori acustici, cani da guardia. Quanto ai cinghiali in città, che il non corretto smaltimento dei rifiuti nei centri abitati sia l’unica causa dell’arrivo degli ungulati nell’abitato lo dimostra quel che avviene dove si adotta la raccolta porta a porta: in queste zone, anche adiacenti alle campagne e ai parchi protetti, i cinghiali restano nei loro habitat, conclude la nota di Oipa.

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